Al momento sono 16 i paesi dove i disabili mentali e/o intellettivi non godono del pieno diritto alla partecipazione politica: Portogallo, Irlanda, Belgio, Lussemburgo, Germania, Danimarca, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Romania, Bulgaria e Grecia. Negli altri paesi, questo diritto viene garantito totalmente o in parte, sulla base dell'handicap. Il rapporto della Fra fa parte di un più ampio progetto di ricerca sui diritti fondamentali delle persone con problemi di salute mentale e le persone con disabilità intellettiva. Oltre ad un'analisi delle leggi vigenti nei 27 Stati membri, la ricerca ambisce a valutare anche la situazione sul terreno, coinvolgendo come ricercatori le persone con disabilità intellettiva e con problemi di salute mentale. Le conclusioni saranno pubblicate nel 2012. L'Unione europea ha firmato la Convenzione Onu sui Diritti delle Persone con Disabilità (Crpd), e 16 dei 27 Stati membri la hanno già ratificata. In quanto primo trattato sui diritti umani a cui l'Ue ha aderito in quanto tale, si tratta di passo importante per garantire i diritti dei cittadini europei con disabilità : si stima che questi siano circa il 10% della popolazione, ovvero circa 50 milioni di persone. La Convenzione Onu rappresenta un importante cambiamento nel modo di concepire la disabilità : infatti è la società che deve adattarsi alle esigenze delle persone con disabilità , non viceversa. Le conclusioni del rapporto Fra saranno presentate domani a Lisbona nel corso di una conferenza sulla promozione dell'inclusione sociale e la lotta alla stigmatizzazione nel settore della salute mentale.
Fonte: Redattore Sociale