Lo afferma uno studio pubblicato sul 'Journal of Neuroscience', che ha testato 40 pazienti con un'accuratezza del 90%.
I ricercatori del King's College di Londra hanno esaminato 20 individui sani e 20 affetti da autismo sottoponendoli a una risonanza magnetica al cervello.
Il risultato dei test è stato elaborato al computer alla ricerca di piccole differenze tra i due gruppi, che sono state trovate nel 90% dei casi.
"Quello che il computer fa molto velocemente - spiega Declan Murphy, uno degli autori - è trovare piccolissimi dettagli invisibili a occhio nudo".
In futuro questo sistema potrebbe dare vita a un test molto più veloce per la diagnosi della malattia, che ora viene diagnosticata con lunghi esami psicologici.
Fonte: AGI Sanità