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casaSi chiama €˜Vita indipendente‑¬ l’iniziativa lanciata dalla Regione per sostenere economicamente i progetti presentati dai disabili e destinati a favorirne l’integrazione sociale, la massima autonomia e la libertà di scelta. Di fatto, come si legge nell’opuscolo informativo, intende modificare «il ruolo svolto dalla persona con disabilità , che abbandona la posizione di €˜oggetto di cura‑¬ per diventare soggetto attivo e protagonista della propria vita‑¬.
Con questo obiettivo, €˜Vita indipendente‑¬, gestito dalle Società della Salute (Amiata, Colline Metallifere e Coeso ‑¬â€˜ SdS Grosseto) e dall’Asl 9 per il Distretto sociosanitario Colline dell’Albegna, prevede la possibilità di assegnare un finanziamento, variabile da 500 a 1680 euro mensili erogati per un anno, sulla base della presentazione, da parte del disabile, di un proprio progetto che indica le necessità , le prestazioni assistenziali, il personale di supporto ‑¬â€˜ con tempi, orari mansioni e retribuzione ‑¬â€˜ che occorre per garantirsi una vita il più possibile indipendente. I destinatari dell’iniziativa sono le persone disabili che vivono in Toscana, maggiorenni, in grado di esprimere la propria volontà , in possesso della certificazione di gravità , che intendono realizzare €˜un progetto di vita individuale attraverso la conduzione delle principali attività quotidiane‑¬. L’Unità di valutazione multidisciplinare (Uvm) valuterà i progetti presentati, e il Piano assistenziale personalizzato con particolare attenzione al conseguimento di obiettivi di €˜vita indipendente‑¬.

Fonte: il Tirreno ‑¬â‚¬ 10 aprile 2010