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fand fishUn regalo di Natale, un po’ anticipato, al ministro Gelmini e a dirigenti e funzionari del ministero dell’Istruzione: un piccolo libretto per vedere e approfondire l’altra faccia dell’integrazione scolastica, quella delle €˜famiglie con disabilità di cui tutti parlano, ma per le quali nessuno fa nulla di concreto‑¬. Ad inviarlo alla titolare del dicastero dell’Istruzione è Giorgio Genta dell’Associazione bambini celebrolesi (Abc). L’uomo, €˜di mestiere padre di Silvia‑¬, a nome dell’Abc e della Fish ha inviato a Gelmini una copia de €˜La scuola di Silvia ‑¬â€˜ Quindici anni di guerra (tanta) e di pace (poca) con l’istituzione scolastica‑¬, agile libretto in cui lo stesso Genta racconta €˜il viaggio di una studentessa con disabilità grave all’interno della scuola italiana‑¬: fra insegnanti curricolari e di sostegno, assistenti alla comunicazione, dirigenti scolastici, funzionari di enti vari, medici, assessori, sottosegretari e ministri, un percorso nelle difficoltà , nelle umiliazioni e nelle battaglie, vinte e perse, combattute per assicurare a Silvia il meglio del cammino scolastico.

€˜L’integrazione scolastica degli studentesse e degli studenti con disabilità ‑¬â€˜ scrive Genta nella lettera che accompagna il libro spedito a viale Trastevere - è probabilmente il maggior punto d’orgoglio della scuola italiana: noi confidiamo, sig. ministro, che lei condivida questa affermazione, anche se recenti provvedimenti in materia fanno nascere non pochi dubbi al riguardo‑¬. Genta parla di €˜scuola italiana eternamente riformata per non cambiare mai‑¬ e di una €˜attuazione della normativa non all’altezza della medesima‑¬. €˜Alcuni suoi collaboratori lamentano gli alti costi dell’integrazione scolastica: sarebbe interessante ‑¬â€˜ ribatte - se gli stessi si chiedessero cosa costa l’integrazione scolastica, quella reale, quella che c’è, alle famiglie degli studenti con disabilità ‑¬. Se dunque €˜lei ‑¬â€˜ continua Genta rivolgendosi al ministro - troverà il tempo di leggerlo, magari anche solo di sfogliarlo di sfuggita, avrà l’occasione di scoprire o quanto meno di approfondire l’altra faccia dell’integrazione, quella delle famiglie con disabilità ‑¬. Con la speranza che si possa giungere ad una integrazione scolastica €˜senza tribunali e senza liti, per il bene delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi, che poi è anche il bene della società ‑¬.

Nei giorni scorsi, dopo le vivaci proteste delle federazioni delle associazioni di persone con disabilità , che avevano minacciato di abbandonare i lavori della Consulta per l’integrazione, il ministro Gelmini ha incontrato le associazioni, guidate da Fish e Fand. Per il 2 dicembre prossimo è prevista una nuova riunione dell’organismo che dovrà valutare la situazione della scuola italiana sul versante dell’inclusione degli alunni con disabilità , ad iniziare dal problema del sovraffollamento di alcuni classi. Il tutto, alla vigilia della Giornata internazionale delle persone con disabilità , che si celebra il 3 dicembre.


Fonte: Redattore Sociale