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Buonasera,
mio suocero, che da circa 6 mesi ha problemi di deambulazione, abita al secondo piano di una palazzina non provvista di ascensore. Esiste nello stabile un montascale (pagato in autonomia da altro condomino) installato nel 2008 che si ferma al 1° piano. Posso chiedere il prolungamento a nostre spese e la ripartizione dei costi dell'energia per l'eventuale utilizzo? L'altro condomino può rifiutarsi? Oltretutto da circa 18 mesi l'altro condomino ha cambiato il suo domicilio ma non la sua residenza. Come devo procedere?
L.

La risposta dell’esperto

Buonasera,
Qualora l'impianto installato fosse di manifattura Stannah, confermo che può essere prolungato.
Il prolungamento costringe ad un fermo impianto di circa 5 settimane (infatti sarà necessario smontare delle sezioni attualmente installate) rendendolo nel più dei casi non utilizzabile.
È possibile richiedere la ripartizione dei costi a patto di avere una linea elettrica (ed un contatore) dedicati, ma preciso che il consumo del montascale è davvero irrisorio, di parla di 0,015 KWH.
Per quanto riguarda la parte in comune con il vecchio condomino, di solito si procede così: il nuovo acquirente paga al vecchio acquirente la metà dell'importo totale del vecchio impianto; le spese per il prolungamento verranno poi a loro volta divise.

Responsabile ufficio tecnico di Stannah

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