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Nel mio condominio è stato costruito un ascensore esterno ad uso esclusivo di un disabile che abita al 3° piano, partendo da quello rialzato (7 rampe di scale). Lo sbarco avviene sul pianerottolo interpiano, per cui è stato installato un montascale per superare i dieci gradini che gli permettono di salire all'ultimo piano per accedere alla sua abitazione. Per ora è accessibile solo il piano dove abita il disabile, ma qualora un domani i condomini degli altri piani ne avessero necessità bisognerebbe installare altri montascale. Io, abitando al piano rialzato, non potrò mai fare uso dell'ascensore, per cui un domani in caso di necessità dovrei far installare a mia volta un montascale per superare i dieci gradini che mi separano dall'ingresso del palazzo. Secondo la sua esperienza non sarebbe stato meglio costruire direttamente un montascale che collegasse comodamente tutti i piani? Così come stanno le cose, è certo che l'accessibilità alle parti comuni di tutto il condominio non è affatto garantita, cosa che invece avrebbe potuto garantire un buon montascale con una spesa molto minore di quella effettuata per l'ascensore!

La risposta dell'Ing. Marchetti

Sicuramente era preferibile una soluzione definitiva che consentisse l’utilizzo del dispositivo a tutti. Mi sembra assurdo che si debbano installare nel tempo altri dispositivi con relative spese da sostenere individualmente. Non pensiamo mai che, nel futuro e con l’età che avanza, avremo sempre più bisogno di sistemi per il superamento delle barriere architettoniche. Barriere che invece siamo sempre pronti a predisporre.

 

Ing. Marco Marchetti
www.vimec.biz

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