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Gentile Ing. Marchetti,
un mio utente con disabilità al 100% e affetto da cecità chiede di poter motorizzare il cancello che permette di uscire dall'abitazione di proprietà . Al piano di sopra vive un'altra famiglia che accede allo stesso passaggio, ma che non vuole vengano apportati cambiamenti al cancello. Che diritti può far valere il mio utente? La ringrazio per la disponibilità ,
Cordiali saluti

La risposta dell'ing. Marchetti

Ogni volta che sento questo tipo di problemi, faccio fatica a credere che ci siano persone così insensibili ai problemi altrui. Lo stato di necessità dovrebbe essere un diritto più che sufficiente da far valere. L’automazione potrebbe essere installata a spese dell’ inquilino affetto da cecità , se questo può aiutare a convincere gli insensibili.
In ogni caso il DM236 del 14/6/1989 prevede che
3.2 L'accessibilità deve essere garantita per quanto riguarda:
a) gli spazi esterni; il requisito si considera soddisfatto se esiste almeno un percorso agevolmente fruibile anche da parte di persone con ridotte o impedite capacità motorie o sensoriali;
b) le parti comuni.

Ing. Marco Marchetti
www.vimec.biz

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