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Buon giorno, viviamo in un condominio e 18 anni fa abbiamo eliminato dei gradini all'esterno per raggiungere l'abitazione e abbiamo avuto il contributo. Ora ho cambiato appartamento ma sempre nello stesso condominio e per raggiungere il cancello d'ingresso devo fare il triplo della strada di una persona che cammina, e fare il giro di tutto il condominio anche quando piove... Vorrei fare una rampa su una scala per non dovere fare tutto il giro, ma alcune persone dicono che avendo già chiesto una volta il contributo non può essere richiesto. E' vero? Dopo tutto il condominio è lo stesso ma l'abitazione no.
Grazie
Marco


La risposta di Fram_menti

Salve,
in effetti a rigor di interpretazione normativa varrebbe il disabile che presenta la domanda di contributo e la tipologia di intervento per cui tale contributo viene chiesto, ovvero, ad esempio, non si possono richiedere due contributi per rendere agibile un bagno al piano terra e un piano al piano primo, attraverso due domande distinte e due interventi separati.
Il suo caso in effetti riguarda sempre il superamento di barriere fisiche determinate da gradini d'ingresso, tuttavia mi permetto di darle un consiglio a cui forse potersi aggrappare (si faccia comunque appoggiare da un consulente).
Verifichi la motivazione esatta per cui ha richiesto e ottenuto il primo contributo e valuti la possibilità di definire la seconda richiesta come accessibilità di diverso tipo, differente dal punto di vista del tipo di accesso, del tipo di percorso interessato, fino alla diversa funzione (non più ingresso all'abitazione ma al condominio o viceversa).
Rimango comunque a sua disposizione.

Cordiali saluti,
arch. Michele Sbrissa
Fram_menti

Per maggiori info consulta anche:

AGEVOLAZIONI FISCALI MOBILITA' E BARRIERE ARCHITETTONICHE

CONTRIBUTO PER L'ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE SU IMMOBILI PRIVATI


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