D.
La risposta dell'esperta scuola
La scuola dell'infanzia comunale stabilisce il proprio regolamento circa la frequenza e i limiti di assenza da rispettare. Innanzitutto, quindi, dovrà consultare il regolamento dell'asilo del suo comune. In ogni caso, la frequenza non è obbligatoria per legge ma può essere richiesto dall'ente locale un formale impegno a rispettare orari e regole di frequenza in quanto spesso i posti sono limitati e al termine di qualche mese, si può essere depennati per dare ad altri bambini in lista d'attesa la possibilità di essere ammessi alla frequenza. Per la scuola dell'infanzia statale di solito funziona in questo modo. È compito del comune rendere pubbliche queste regole e farle sempre presenti all'atto dell'iscrizione. Tuttavia, nel caso di bambini disabili e soprattutto quando sono necessarie terapie che richiedono una riduzione della frequenza, è sufficiente presentare da parte dei genitori un certificato medico che attesti la necessità della terapia ed eventualmente anche una documentazione da parte del centro dove questa viene svolta. Ciò permetterà al bambino di assentarsi senza problema. Immagino che la situazione che lei descrive è semplicemente il frutto di una serie di equivoci e di cattiva informazione che invito con urgenza a chiarire per la serenità di tutti voi e per far si che il bambino frequenti la scuola il più possibile.
Ada Maurizio
dirigente scolastico