La risposta dell'esperta scuola
Il quesito che lei pone richiama due questioni: l’assolvimento dell’obbligo scolastico e la vera integrazione scolastica. Per quanto riguarda il primo punto , il decreto Ministeriale 22 agosto 2007, n.139 prevede che l’obbligo di istruzione si assolve con 10 anni di frequenza ed è finalizzato al conseguimento di un titolo di studio. La sentenza n.226/01 relativa all’assolvimento dell’obbligo per gli alunni disabili entra nel merito del processo di integrazione: "Infatti l’integrazione scolastica della persona maggiorenne affetta da handicap può dirsi realmente funzionale al successivo inserimento nella società e nel mondo del lavoro qualora avvenga in un contesto ambientale che anche sotto il profilo dell’età sia il più vicino possibile a quello nel quale detta persona sarà accolta e che certamente è il più idoneo a favorire il completamento del processo di maturazione". Pertanto, la possibilità che un’alunna diciassettenne frequenti la classe quinta della scuola primaria per la quarta volta appare in netta contraddizione con la vera integrazione scolastica. Si accerti, quindi, dell’esistenza di un PEI e di quali siano gli obiettivi previsti per la ragazza.
Ada Maurizio
Dirigente scolastico