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Sono un'ins.di sostegno di scuola dell'infanzia. Avrei bisogno di un'informazione per una mia conoscente: è possibile trattenere una ragazza diversamente abile grave nella scuola primaria facendole frequentare per la quarta volta l'ultimo anno ovvero la quinta? Preciso che la ragazza è sulla sedia a rotelle, non parla e non vede ed ha crisi epilettiche; compirà a febbraio 2012 17 anni e i suoi genitori vorrebbero che restasse ancora fino al compimento dei 18 anni perchè non intendono farle frequentare la scuola secondaria. Attendo sue notizie e la ringrazio anticipatamente.

La risposta dell'esperta scuola

Il quesito che lei pone richiama due questioni: l’assolvimento dell’obbligo scolastico e la vera integrazione scolastica. Per quanto riguarda il primo punto , il decreto Ministeriale 22 agosto 2007, n.139 prevede che l’obbligo di istruzione si assolve con 10 anni di frequenza ed è finalizzato al conseguimento di un titolo di studio. La sentenza n.226/01 relativa all’assolvimento dell’obbligo per gli alunni disabili entra nel merito del processo di integrazione: "Infatti l’integrazione scolastica della persona maggiorenne affetta da handicap può dirsi realmente funzionale al successivo inserimento nella società e nel mondo del lavoro qualora avvenga in un contesto ambientale che anche sotto il profilo dell’età sia il più vicino possibile a quello nel quale detta persona sarà accolta e che certamente è il più idoneo a favorire il completamento del processo di maturazione". Pertanto, la possibilità che un’alunna diciassettenne frequenti la classe quinta della scuola primaria per la quarta volta appare in netta contraddizione con la vera integrazione scolastica. Si accerti, quindi, dell’esistenza di un PEI e di quali siano gli obiettivi previsti per la ragazza.

Ada Maurizio
Dirigente scolastico

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