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Buongiorno
sono il papà di un bambino Autistico non verbale e senza controllo sfinterico. Ha 8 anni e frequenta la II elementare.E' un bambino tranquillo affettuoso e sufficientemente socievole. Io sono stato nominato rappresentante di un comitato di genitori di bambini disabili a scuola ma sinceramente, devo dirlo, non sono molto preparato sulla materia e non so come muovermi. Ad esempio, come faccio a sapere quali e quanti fondi ci sono a scuola per i bambini disabili visto che a voce la dirigente mi ha detto che non c'è ne sono?
2)Il bambino è seguito dall'insegnante di sostegno e dall'assistente specialistica (ABA). Come faccio a sapere quanto e come lavorano? Se si è in contrasto con queste figure e possibile chiedere la loro sostituzione e come? Grazie
G.

La risposta dell'esperta scuola

Il primo passo che le suggerisco di fare è di chiedere alla scuola di conoscere la composizione del GLH di istituto/circolo. Come saprà , si tratta di un gruppo rappresentativo di tutte le componenti coinvolte nel processo di integrazione e presieduto da un genitore. Il GLH tra i vari compiti ha quello di indicare le linee di intervento da parte della scuola rispetto all’integrazione e di discutere sulla progettazione dell’istituto. Un’altra fonte per informarsi è il sito dell’Ufficio Scolastico Provinciale del territorio dove si trova la scuola. Dovrebbe trovare pubblicati i finanziamenti destinati alle scuole seppure in forma complessiva. Si tratta dei fondi della legge 440/97 che le scuole autonome utilizzano per lo sviluppo dell’autonomia e per il miglioramento dell’offerta formativa.
Ogni scuola riceve dal Ministero una quota che deve gestire. Ci sono poi finanziamenti specifici, cioè assegnati dal Ministero a seguito di progetti e/o bandi ai quali la scuola partecipa. La gestione contabile della scuola è regolata dal DI 44/01 che all’articolo 1 afferma: €˜Le istituzioni scolastiche provvedono altresì all'autonoma allocazione delle risorse finanziarie derivanti da entrate proprie o da altri finanziamenti dello Stato, delle regioni, di enti locali o di altri enti, pubblici e privati, sempre che tali finanziamenti non siano vincolati a specifiche destinazioni‑¬. Il programma annuale è predisposto dal dirigente in base al Piano dell’offerta formativa (POF), che lo esamina in Giunta che a sua volta lo propone per la delibera al Consiglio di circolo o di istituto. In altri termini, la dotazione finanziaria di una scuola è gestita dal dirigente e controllata dagli organi collegiali e da revisori esterni. Quindi, se non ci sono soldi per l’integrazione scolastica vuol dire che il dirigente non ha previsto tali spese e che né la giunta, né il consiglio hanno avuto contro proposte. Deve rivolgersi direttamente al dirigente e chiedere informazioni. Sono dati pubblici e in teoria accessibili senza problemi.
Per quanto riguarda l’altra questione, lei ha uno strumento molto efficace se ben usato: il GLH operativo. In quella sede, il genitore deve essere messo a conoscenza del progetto di integrazione e partecipare alla sua realizzazione. In questa rubrica e in genere sul sito di disabili.com ci sono molte informazioni utili per il suo nuovo incarico a favore dell’integrazione. 

Ada Maurizio
Dirigente scolastico

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