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salve, mio figlio frequenta la 2 superiore.l ’ASL gli ha riconosciuto la legge 104 (handicap non grave) ma lui non vuole il sostegno perché ha molta vergogna.
I docenti approfittano x dire che in questo caso loro si esonerano dalle responsabilità valutative e formative.
Domanda: mio figlio ha comunque diritto a un PEI (essendo anche disgrafico e visuo spaziale con problemi di motricità fine e discalculia)?
La scuola deve comunque farsi carico del problema pensando a forme di verifica e valutazione adatte alle sue difficoltà ? In sostanza se l'alunno x disagio di relazione rifiuta che il sostegno si sieda vicino a lui, perde ogni diritto??
Possono dirgli : arrangiati??o devono comunque farsi carico del problema dato che la certificazione ASL e' stata consegnata??
Grazie x una cortese risposta.
S.

La risposta dell'esperta scuola

Mi sembra che il problema debba essere valutato insieme da lei e dai docenti nell’ambito di un GLH straordinario, cioè appositamente convocato. Infatti, la scuola deve assumersi precise responsabilità in merito all’integrazione, comprese quelle della gestione del rapporto tra docenti e alunno. Da quanto mi scrive ciò non è stato fatto, o comunque il problema non è stato affrontato con la dovuta attenzione. Coinvolga in questo incontro anche chi segue suo figlio all’esterno (psicologo, educatore o altro). È necessario condividere il problema per la serenità di suo figlio che sta manifestando un disagio di cui, ovviamente, non  ha alcuna responsabilità .

Ada Maurizio
Dirigente scolastico

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