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Quest'anno la dirigente della scuola di mia figlia per accorpare delle classi ha seguito questo metodo: di ogni ciclo ha sorteggiato una sezione, escludendo le classi in cui era presente un diversamente abile, e ha distribuito i bambini cinque per ogni classe tra quelle rimanenti. Es. delle terze dalla sezione A alla H, ha escluso la A e la B dove c’erano bambini diversabili, ha sorteggiato la H e ha estratto 5 bambini che poi ha inserito nella C, 5 nella D, 5 nella E. E' giusto? E' vero che le classi dove è presente un diversamente abile non può essere toccata?
E.


La risposta dell'esperta scuola


Al di là del sistema alquanto fantasioso che lei descrive, la formazione delle classi è una fase del lavoro del dirigente molto delicata. Il collegio dei docenti formula proposte per la formazione e la composizione delle classi mentre il consiglio di istituto ne indica i criteri generali.  Ne consegue che il dirigente dovrà adottare criteri che consentano il buon funzionamento della scuola. Il fatto che in classe ci siano disabili può determinare solo una maggiore attenzione nella composizione ma il sistema che lei descrive appare poco chiaro anche per le classi senza disabili.

Ada Maurizio
Dirigente scolastico

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