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Buongiorno,
ho un figlio di 3 anni e 1/2 disabile certificato con lg104 ( il bambino non è autosufficiente, non cammina e non parla).
A settembre 2010 doveva iniziare la scuola dell'infanzia ma il comune mi garantiva solo 3 ore di sostegno al giorno e poi mio figlio tornava a casa perché nessuno poteva occuparsi di lui.
In accordo con la neuropsichiatra che lo segue decido di iscriverlo in un centro diurno specializzato x bambini disabili dove, oltre a piccole attività "scolastiche" avrebbe svolto anche fisioterapia, logopedia e sarebbe stato seguito da personale specializzato.
Questo centro ha chiesto al mio comune la maestra di sostegno x 3 ore giornaliere ( il resto della giornata mio figlio sarebbe stato coperto dalle cure del personale del centro) ma il mio comune ha negato il sostegno in quanto privo di fondi e poi sostenendo che questi centri non devono richiedere sostegni.
Io e mio marito siamo andati a parlare con il sindaco e tra una discussione e l'altra ci hanno assicurato che il bambino sarebbe entrato a gennaio 2011 in questo centro.
Ad oggi non so ancora nulla, continuo a chiamare l'assistente sociale che mi dice che non sanno ancora chi deve prendere la maestra di sostegno (se il mio comune oppure ci pensa il centro attraverso un contributo dato dal comune stesso).
Domande:
- E' un diritto avere un'insegnante di sostegno alla scuola dell'infanzia quando si ha la 104?
- A cosa serve passare la visita della ASL x avere il sostegno se poi ci sono tutti questi problemi?
- Se il comune dovesse prolungare ancora i tempi o non copre tutto l'anno scolastico (in questo centro si va tutto l'anno) posso avviare una causa e chiedere oltre ai diritti del bambino anche i danni morali che stiamo subendo?
Chiedo scusa ma questa storia è molto più lunga di quanto descritta e ci sta facendo veramente impazzire (decidendo quasi di cambiare casa e andare in un altro comune!!!!).
Grazie per la vostra attenzione.
R.


La risposta dell'esperta scuola


Non c'è dubbio  che la diagnosi di disabilità ai sensi dell'articolo 3, comma 3 della legge 104/92 dia diritto all'integrazione scolastica. Altro è il monte ore che la scuola ottiene e assegna alla classe del bambino. Infatti, sia che si tratti di scuola dell'infanzia comunale che statale, è necessario richiedere il sostegno secondo specifiche procedure. Nel caso della scuola statale è l'amministrazione periferica del Ministero dell'Istruzione  a  provvedere alla gestione provinciale del  personale di sostegno, nel caso della comunale è il comune dove la scuola è funzionante. Nel suo caso, il Comune dovrebbe almeno dare spiegazioni  in merito al monte ore ridotto  assegnato alla scuola. Prima di avviare un percorso legale, suggerisco di documentarsi il più possibile a cominciare dalla conoscenza del Regolamento della scuola dell'infanzia del Comune che deve contenere precise e specifiche indicazioni sull'integrazione scolastica. Una volta acquisito il Regolamento, sarebbe utile avere informazioni sul funzionamento della scuola nel suo complesso: quante sezioni ci sono, quanti insegnanti vi lavorano, quanti bambini disabili sono iscritti e quanti frequentano la scuola , quante risorse di sostegno sono state assegnate e come sono state distribuite. Si tratta di dati non coperti dalla legge sulla privacy e quindi pubblici e immediatamente disponibili. Per quanto riguarda il centro dove lei ha iscritto il bambino in alternativa alla scuola, non avendo informazioni più precise sul suo statuto e sulla sua natura giuridica,  posso solo dirle che  di solito i centri diurni o altre strutture simili, hanno accesso a contributi da parte del Comune e in ogni caso sono disciplinati dalla legge 328/00. Per una più approfondita documentazione, suggerisco di chiedere informazioni presso il comune del Piano regolatore sociale che è il documento programmatico che definisce le politiche sociali del comune, ai sensi della legge 328/00 " legge quadro  per la realizzazione  del sistema integrato di interventi e servizi sociali" e dei successivi decreti attuativi.
In ogni caso, è molto importante che  prima di qualsiasi azione legale assumiate il maggior numero di informazioni possibile.

Ada Maurizio
dirigente scolastico

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