1) il d.s. della scuola ove lavoro ha tolto delle ore a 2 bambini per darle ad un'altro, che avrebbe dovuto avere 18 ore e invece ne ha (a scapito degli altri 2) 24.
Mi chiedo, può fare questo? potreste darmi un riferimento normativo in entrambi i casi?
2) ho letto la sentenza 80/2010 che riconosce la coperture delle ore di sostegno nei casi gravi di handicap, e vorrei sapere se questo può avvenire anche nel caso in cui un disabile frequenti il tempo pieno.
Ringrazio anticipatamente per la disponibilità
La risposta dell'esperta scuola
L'assegnazione delle ore di sostegno alle classi dove sono inseriti alunni disabili è una competenza del dirigente scolastico che si avvale dei criteri indicati dal Gruppo di Lavoro sull'handicap a livello di istituto o di circolo. La gravità dell'handicap è sicuramente uno tra i criteri da tener sempre presente ma ce ne sono altri che non possono essere trascurati: la continuità , il numero degli alunni che compongono la classe, la tipologia dell'handicap, l'eventuale presenza di due disabili nella stessa classe, ecc.
Probabilmente il dirigente ha ritenuto opportuno "togliere" ore a due alunni tenendo conto della necessità di assegnarle a un caso più grave. Non c'è dubbio che si tratti della solita coperta corta che tirata di qua e di là non soddisfa del tutto le esigenze. Sarebbe stato opportuno che il dirigente avesse coinvolto i docenti nella decisione presa in modo da essere chiaro sui criteri adottati.
Come tutti noi che lavoriamo nelle scuole sappiamo bene, l'integrazione è un processo culturale sostenuto da una solida organizzazione rispetto alla quale il docente specializzato per il sostegno è un elemento determinante ma da solo non fa l'integrazione.
Può consultare le Linee guida del MIUR, emanate il 4 agosto 2009. Il testo richiama le norme essenziali sull'integrazione scolastica e costituisce il quadro di riferimento attuale per le scuole.
Ada Maurizio
dirigente scolastico