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Sono la baby-sitter di Marco un ragazzo di 15 anni che ha un handicap. Marco ha una semiparesi alla parte sinistra del cervello il che comporta soprattutto fatica nell'apprendimento della matematica. Il ragazzo frequenta la 1 superiore in un liceo linguistico e il suo indirizzo è quello pedagogico. La scuola gli ha ridotto il programma togliendo il latino e riducendo il programma delle altre materie e ci ha informati che a Marco alla fine del suo percorso scolastico non gli verrà dato il diploma ma un attestato di frequenza. Il problema però sussiste nel fatto che Marco ha delle enormi capacità di memoria e sogna di andare un giorno all'università e sicuramente in una facoltà dove non si studi matematiche se la caverebbe bene, ma con un attesto di frequenza lo può fare?. Inoltre lui ha già avuto un forte trauma perché è rimasto orfano di madre due anni fa e noi ci troviamo davanti ad una situazione stracciante perché non ottenere il diploma sarebbe un ulteriore trauma per lui e perderebbe quel po' di fiducia che è riuscito ad acquistare.
Marco prima di entrare in questo liceo ha frequentato un istituto tecnico, ma per causa di mancanza di manualità e per atti di bullismo l'abbiamo fatto cambiare scuola e ora lui si trova molto bene: è riuscito ad inserirsi bene tra i compagni e non si sono verificati atti di bullismo come negli anni precedenti.
Per cui la mia domanda è: Si può fare qualcosa per far ottenere il diploma a Marco, c'è qualche legge che lo salvaguardi in modo tale da non dover cambiare scuola o peggio rinunciare a quello che dovrebbe essere un diritto e cioè ottenere il suo titolo di studi per poi poter andare all'università ? Io vorrei sottolineare il fatto che per i ragazzi con handicap la scuola diventa un punto molto importante della loro vita perché in essa si mettono in gioco e qualunque successo che ottengono all'interno di essa è un enorme traguardo che accresce la fiducia in loro stessi.
Spero in una vostra risposta.
Grazie


La risposta dell'espera scuola

Gli elementi che lei fornisce sulla situazione di Marco non sono sufficienti a darle una risposta precisa, tuttavia, le indico alcuni riferimenti normativi che potranno esserle utili per avviare un dialogo costruttivo con la scuola nella direzione che lei indica. Ovviamente, mi rivolgo a lei in quanto autrice della richiesta ma di norma è il genitore il responsabile delle decisioni che riguardano la crescita dei figli e in particolare quelle sulla vita scolastica. In ogni caso, se valutate tutte le possibilità che le norme mettono a disposizione dei disabili per sostenere l'esame di Stato, risultasse impossibile per Marco ottenere il diploma e iscriversi all'università , ci si può rivolgere per esempio all'UPTER, presente in tutta Italia per la frequenza di corsi adatti agli interessi del ragazzo e utili al suo collocamento professionale. Si tratta di un percorso formativo di qualità che può costituire una valida alternativa all'università .
Per gli esami può consultare l'ordinanza ministeriale n.44/10 e in particolare l'articolo 17 che riguarda i disabili.

Ada Maurizio
dirigente scolastico

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