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gentile dott.ssa,
Sono il papà di un bimbo con plurimalformazioni che ne limitano l'apprendimento.
Matteo ha iniziato quest'anno la scuola elementare ed è seguito fin dall'inizio da un insegnante di sostegno che lo aiuta nel suo percorso didattico.
Matteo frequenta una scuola privata e solo oggi sono venuto a sapere che è stato riconosciuto per Matteo dal ministero solo 6 ore a settimana di sostegno.
Vorrei sapere quali passi posso compiere nei confronti dell'amministrazione per fare in modo che i diritti di mio figlio Matteo vengano tutelati.
La ringrazio anticipatamente dell'aiuto che mi potrà dare.
Cordiali saluti
L.


La risposta dell'esperta scuola


Il Ministero non può stabilire le ore di sostegno che avrà la classe frequentata da suo figlio. In altre parole, non è il MIUR a deciderlo ma la singola scuola. Mi spiego meglio:
a. la scuola, probabilmente paritaria che frequenta suo figlio, avrà comunicato la necessità di un certo numero di cattedre (posti) di sostegno all'ufficio scolastico regionale del territorio dove si trova.
b. L'USR, su base regionale, dispone di un certo numero di posti che deve distribuire tra le istituzioni scolastiche del territorio;
c. Una recente sentenza  del Tribunale amministrativo regionale della Calabria ha stabilito che :" Il diritto all'istruzione dei disabili è un diritto fondamentale oggetto di specifica tutela da parte sia dell'ordinamento internazionale che di quello interno. A fronte di una grave inabilità , lo studente ha diritto al sostegno nella misura più congrua, da definirsi in base ai procedimenti disciplinati dalla normativa vigente (v. art. 12 della legge 104/1992), anche mediante l'assunzione di insegnanti in deroga, una volta esperiti gli strumenti di tutela previsti dalla normativa vigente (come il servizio socio-educativo).
In base all'art. 12, L. n. 104/1992 l'intervento di sostegno e, nello specifico, il numero di ore di sostegno concretamente spettanti al minore dovrà essere determinato in base alla tipologia del suo handicap, quale emerge dalla diagnosi e dal profilo dinamico-funzionale, ed alle effettive esigenze educative, come definite dal P.E.I. (piano educativo individualizzato)"

Ada Maurizio
dirigente scolastico

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