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Gentilissimi, opero nelle scuole come educatore per favorire il processo di integrazione dei ragazzi diversamente abili da moltissimi anni con progetti finanziati da enti locali e province. La difficoltà che incontro è la competizione che si crea sul lavoro didattico che sempre condivido con gli insegnanti curriculari più che con il sostegno in quanto ogni anno c'è una variazione del sostegno e quindi considero che l'alunno è parte integrante della classe ed è l'insegnante di classe che conosce meglio la problematica e quindi dare consenso all'attività da svolgere. Si continua a considerare l'educatore come l'assistente cretino che non deve scrivere o far scrivere sul quaderno il bambino, è come se ci si vuole considerare badanti. Sono un pò stanca e delusa dopo aver speso molto tempo ed energie per la mia formazione e vedere insegnanti che passano il loro tempo a non far niente (per fortuna qualcuno che ha svolto egregiamente il proprio lavoro l'ho incontrato ed è stato uno scambio ed una collaborazione bellissima). Partecipo regolarmente a GLHO dove il più delle volte non si parla del progetto educativo da considerare nel corso dell'anno. Ora ho chiesto per queste situazioni un supporto alla neuropsichiatrica in quanto considero che non posso sprecare il mio tempo a fare anch'io l'alunna in classe a tener buona la bambina ma partecipare attivamente e dare stimoli adeguati alle potenzialità del ragazzo. La domanda è: l'educatore può lavorare sulla didattica?
Ho dimenticato di precisare che molte volte mi è capitato di vedere un lavoro didattico non calibrato sulle reali potenzialità del bambino. La mia preparazione e professionalità mi obbliga a far notare ciò che non va ma puntualmente mi trovo a dover fronteggiare scontri con il sostegno che mi fa star male perchè non riesco ad avere quella tranquillità che il servizio mi richiede.
Se gentilmente mi risponde le sarei grata.
A

La risposta dell'esperta scuola

Il profilo dell’assistente educativo prevede il supporto alla didattica. Ciò significa che se lei rileva errori o forme di inefficienza a danno del bambino disabile che le è affidato, deve rivolgersi al dirigente o far presente il tutto al docente funzione strumentale per l’integrazione (se c’è). Qualora ritenesse inopportuno compiere i passi che le indico, provi a parlarne con il responsabile della cooperativa per la quale lavora, forse potrà intervenire presso il dirigente che a sua volta dovrebbe fare alcune verifiche. Lei potrà comunque dare il suo contributo all’integrazione del bambino partecipando al GLH operativo.


Le copio una risposta già data su questa rubrica:
L'insegnante di sostegno e l'assistente educativo sono due figure professionali diverse sia per formazione che per contratto. Infatti, il docente di sostegno è un docente specializzato e ha compiti e responsabilità pari a quelle di tutti gli altri docenti mentre l'assistente educativo ha compiti di affiancamento alla struttura scolastica durante la frequenza dell'alunno disabile non autonomo,al fine di sostenerlo e di aiutarlo. Ciò implica che possono essere entrambi presenti, in quanto l'uno non sostituisce l'altro. Le faccio un esempio tra i tanti possibili , per essere più chiara: l'assistente non può avere la responsabilità della classe e di conseguenza non può in alcun momento sostituire il/i docenti in quanto è a questi ultimi che gli alunni sono affidati. in altri termini, non solo le due figure professionali possono essere compresenti ma il loro impegno deve essere ben definito e devono essere altrettanto chiari i confini dell'intervento dell'assistente. La sede per poterne discutere e parlare e il Gruppo di lavoro sull'handicap operativo che di norma si riunisce due volte l'anno. L'assistente educativo è previsto dall'articolo 13 della legge 104/92. Il reclutamento, la formazione e la gestione degli assistenti sono compiti dell'ente locale (comune o provincia). Il dirigente scolastico ha la responsabilità dell'utilizzo dell'assistente nell'ambito dell'organizzazione e della gestione dell'integrazione scolastica.

Ada Maurizio
Dirigente scolastico

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