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salve, sono il papà di una ragazza di 23 anni che frequenta la classe V del liceo sociopsicopedagogico Guglielmotti di Civitavecchia, Rm.
Essendo certificata grave, con problemi di deambulazione, abbisogna di sostegno e
a.e.c., però a causa della mancanza di fondi, sia assistente che professore sono divisi fra tutti i ragazzi portatori di handicap della scuola,giungendo anche ad raggruppare tutti i disabili all'interno di una piccola aula per poterli sorvegliare in rapporto 1a2, o a 3.
Mi ha informato una prof. di sost. che a marzo ci sarà una gita scolastica e le prof., malgrado siano in cinque o sei, non potranno accompagnare mia figlia perché, sembra, soffrano il mare; verrà mandata una a.e.c. a spese della scuola, ma la famiglia dovrà pagarsi sia la quota della ragazza, sia quella della mamma.
Ritengo possa trattarsi di qualcosa di poco regolare, anche perché non ho avuto notizie scritte e non siamo stati uditi preventivamente, magari per accordarci sul tipo di viaggio, o altro. La gita sarà a Barcellona con viaggio a/r in nave,(18h) ed una volta in Spagna gli spostamenti avverranno con i mezzi pubblici. Come mi posso destreggiare?
un saluto,
F.


La risposta dell'esperta scuola

L'accompagnamento in gita è a totale carico della scuola e dell'ente locale per quanto riguarda l'AEC. La presenza dei genitori e la relativa quota di partecipazione non sono previste dalla normativa in materia (le cito più avanti alcuni riferimenti), pertanto non si può obbligare il genitore all'accompagnamento.
Se non può accompagnare un docente di sostegno, al suo posto la scuola può affidare l'incarico a un altro docente, anche se di altra materia. In ogni caso, la scuola dovrebbe avere un regolamento interno per le visite di istruzione. Lo chieda o lo consulti sul sito della scuola. Dovrebbe trovarci i chiarimenti necessari. Ovviamente, la quota della ragazza dovrete pagarla, così come fanno tutti gli altri alunni, a meno che la scuola non abbia previsto agevolazioni.
Per un approfondimento della questione, può leggere uno stralcio di una nota ministeriale che le indico di seguito e consultare le CC.MM. n. 291/92 e n. 623/96 reperibili su tutti i siti che si occupano di istituzioni scolastiche, a partire da quello del MIUR www.istruzione.it
Nota MIUR 11 aprile 2002:
"E' nota la valenza educativa e culturale dei viaggi d'istruzione, relativamente ai quali sono state emanate fino ad oggi numerose circolari; essi rappresentano, infatti, nell'articolato progetto dell'offerta formativa della scuola, una opportunità fondamentale per la promozione dello sviluppo relazionale e formativo di ciascun alunno e per l'attuazione del processo di integrazione scolastica dello studente diversamente abile, nel pieno esercizio del diritto allo studio"
In conclusione, chieda con urgenza chiarimenti alla scuola, se è il caso anche con una formale richiesta.

Ada Maurizio
dirigente scolastico

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