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Quali sono i compiti degli assistenti educativi e alla comunicazione?
Grazie.
C.

COMPETENZA SCUOLA /COMUNE PER ASSISTENZA DISABILE

Mio figlio 3 anni disabile gravissimo certificato e' iscritto alla scuola dell'infanzia statale. Uno degli ospedali da cui e' seguito ha inviato alla scuola verso luglio 2011 una lunga lettera con diagnosi funzionale, richiesta di ausili specifici, trasporto, assistenza etc, specificando tutto cio' che serviva per il bambino.
Ad oggi dopo non poco penare e' stata fornita parte dell'attrezzatura dall'Asl (aspiratore elettrico e saturimetro, mentre la farmacia ha fornito la bombola dell'ossigeno ed io ho recuperato le maschere per ossigeno). Hanno pero' detto di averci fatto un favore perche' non avrebbero dovuto darci nulla, visto che si tratta di scuola. La scuola ha comprato un materasso da lettino messo su un tavolo per distendere il bimbo e aspirarlo, rianimarlo quando necessario ed io ho fornito le lenzuola. La cosa piu' importante e anche costosa pero', cioe' un seggiolone posturato dove poter adeguatamente tenere seduto il bambino che autonomamente non e' in grado neppure di sostenere il capo NON C'E'. Il bambino viene tenuto in braccio dall'infermiera che e' sempre presente a scuola con lui e che paghiamo noi come famiglia, con un contributo mensile del comune. L'Asl dice che l'acquisto del seggiolino e' di competenza della scuola, la scuola dice che e' di competenza del comune, il comune che e' di competenza dell'asl e NESSUNO LO COMPRA...Siamo a Novembre...4 mesi dalla prima richiesta dell'ospedale.  A chi ci dobbiamo rivolgere? Chi e' legalmente responsabile di tutto questo? E' una situazione normale?

Altra domanda: l'infermiera mi ha detto che l'insegnante di sostegno (mio figlio sembra che abbia 15 ore) non c'e'. Cioe' ci sono diverse maestre, ma nessuna si occupa in particolare del mio bimbo, di cui si occupa solo lei. La dirigente scolastica mi ha detto che l'insegnante c'e' anche se non definitiva perche' le nomine definitive non ci sono ancora. L'infermiera mi ha detto che non sa chi possa essere, ma che ci sono 2 maestre normali ed una che sembra necessitare essa stessa della badante...ma sara' questo caso umano il sostegno di mio figlio? Come faccio ad avere chiarimenti?  Entro quando si dovrebbe fare un PDF o un incontro GLH o la stesura del PEI?
Grazie
C.

PREPARAZIONE EDUCATORI SOSTEGNO

Buongiorno,
mi chiamo A. e faccio parte della Commissione Scuola del Comune di B. Le scrivo perche' volevo sapere se posso avere da Lei una semplice informazione.
Il mese scorso e' stato approvato il Piano Scuola comunale in cui sono previsti interventi di sostegno e supporto per i bambini delle scuole primarie/secondarie con handicap.
Su mia precisa domanda il Dirigente Comunale mi ha informato che i curricula degli educatori professionali della cooperativa che effettueranno il servizio ad personam non devono soddisfare requisiti particolari di legge perche' per le specifiche assistenze ad personam per disabilita' attualmente non ne esistono.
Io penso invece che per le assistenze ad personam di persone disabili (e quindi anche per i bimbi delle scuole primarie e secondarie) valgano i principi generali legati all'assistenza ad personam e cioe' quanto segue:

"Si definiscono "educatori professionali" coloro che hanno conseguito la laurea in scienze dell'educazione presso le facoltà di  scienze della formazione o il Diploma Universitario di Educatore Professionale previsto dal DM 520/98, ovvero che sono in possesso del diploma di laurea per educatori professionali (Facoltà di Medicina) previsto dal Decreto interministeriale 2 aprile  2001, o titolo ad esso equipollente o equivalente ai sensi della legge 42/99, od ai sensi del DM Sanità 29/03/1984, o da altre normative regionali o provinciali.  Le equipollenze con il diploma universitario per educatore professionale sono riportate dal DM Sanità del 27 luglio 2000."

Volevo quindi chiederLe se gentilmente siete in grado di chiarirmi se ho ragione io o il Dirigente Comunale. Grazie mille per la gentile attenzione. Arrivederci.
A.

La risposta dell'esperta scuola


Fornisco un’unica risposta a tre quesiti che hanno in comune la questione dell’assistenza. Cercherò di riassumere le norme che regolano la figura dell’assistente all’autonomia sia come profilo professionale che  per le competenze sull’assegnazione:
1.    nota  MIUR  n.3390 del 30 novembre 2001 che €˜intende fornire un quadro il più completo possibile della normativa e alcune indicazioni operative, al fine di dare garanzie agli alunni e alle loro famiglie, certezza al personale della scuola e ai dirigenti scolastici e, nello stesso tempo, finalizzare le iniziative di formazione previste per i collaboratori scolastici‑¬:
2.    gli articoli 42-45 del Decreto del Presidente della Repubblica (DPR) 24 luglio 1977, n. 616.
- Articolo 13, comma 3 della Legge 104/92:
3.    l'Accordo emanato dalla Conferenza Stato-Regioni il 20 marzo 2008;
suggerisco di leggere una efficace sintesi della normativa e della evoluzione del profilo dell’assistente sul sito  www.superando.it.

C’è da aggiungere che a seguito dell’Accordo  tra Stato e Regioni, ogni regione ha emanato le proprie linee guida attraverso le quali si definiscono obiettivi e compiti in merito all’integrazione scolastica.  Si tratta di consultare quello della propria regione.
Nel terzo quesito, non è chiaro se si fa riferimento all’assistente educativo o all’educatore professionale. Come è evidente, si tratta di due profili professionali sostanzialmente diversi. Quindi, il piano emanato dal suo comune dovrebbe contenere indicazioni chiare al proposito e, se così non è, lo faccia presente.
La fornitura di ausili è regolata dagli accordi territoriali a cui accennavo sopra e comunque si tratta di una competenza congiunta tra ASL e ente locale. Il personale docente è di competenza degli Uffici scolastici regionali.

Ada Maurizio
Dirigente scolastico

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