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Sono la madre di due bambini ipo-vedenti di Parma. I miei figli per studiare autonomamente hanno bisogno di utilizzare il computer e i libri scolastici vengono richiesti in formato PDF (formato che permette anche la visione delle immagini). Potete immaginare la mia gioia quando, tra numerosi tagli sulla scuola, circa 2 anni fa il Ministero obbligò tutte le case editrici a fornire il formato PDF agli studenti con problemi di vista, finalmente una battaglia in meno........
Almeno di questo mi ero convinta...
Le case editrici, nel fornire il formato PDF si appoggiano alla Biblioteca Italiana Ciechi di Monza, che fornisce però il PDF alle famiglie dietro un contributo economico, che fino a 2 anni fa era di €š¬. 10 e che lo scorso anno è passato a €š¬. 50. Rassegnata, ho provveduto al pagamento e mi sono appoggiata a loro. Quest'anno però ho scoperto un nuovo cambiamento, oltre all'iscrizione di €š¬. 50 la biblioteca chiede un ulteriore contributo di €š¬. 5 per ogni libro in fomato PDF, oltre il numero di 10. Praticamente noi famiglie paghiamo il formato PDF €š¬. 5  a copia.
Ho provveduto a contattare direttamente le case editrici per vedere se potevo risparmiare questa cifra. Qualcuno ha risposto che fornisce il PDF solo alla Biblioteca di Monza, qualcuno non ha neanche risposto, solo la Zancihelli e la DeAgostini mi hanno garantito l'invio diretto, dietro la mia assunzione di responsabilità di non divulgazione del testo e con la promessa di inviare la IV di copertina, all'atto dell'acquisto del cartaceo (che in passato ho sempre comprato).
Ho provato a vedere se qualcuno in giro sta facendo qualcosa, se esiste una battaglia per far terminare queste speculazioni, ma non ho ancora ottenuto risposte, solo una mail del centro che segue i miei figli (il Centro D.Chiossone di Genova), che si dice disposto ad essere al nostro fianco qualora decidessimo di fare qualcosa.
Onestamente sono molto amareggiata, perchè è inconcepibile che chi deve quotidianamente affrontare problemi di salute, debba anche cercare di salvaguardarsi da un sistema che ci penalizza ulteriormente. E' possibile che di fronte a una legge (forse una delle poche) che poteva tutelarci, poi ci debba sempre essere il modo di farci pagare di più degli altri? Oltre a dover acquistare ausilii, spesso non passati dalle ASL (considerate che una lampada allo xeno, necessaria per lo studio dei ragazzi, costa quasi €š¬. 400.....), adesso dobbiamo pagare di più i libri di testo? Considerando che ho tre figli, quest'anno per comprare i libri basta a malapena il mio stipendio... e il formato PDF, che dovrebbe essere gratuito, aumenta la nostra spesa... Un muro di silenzio copre questa notizia, come molte altre, non posso che chiedere la collaborazione di tutti per divulgare la notizia e vi chiedo anche di farmi sapere se qualcuno si sta muovendo per farsi sentire.
Un grande saluto
C.


La risposta dell'esperta scuola

La ringrazio di aver inviato la sua mail anche alla mia rubrica che mi risulta essere molto seguita.
Non sono a conoscenza di iniziative sulla questione che lei segnala. La invito, se già non lo avesse fatto, a sensibilizzare anche altri siti di cui le copio il link:
www.accaparlante.it
www.superabile.it
www.integrazionescolastica.it
www.erickson.it
www.orizzontescuola.it

Ada Maurizio
Dirigente scolastico

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