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Buongiorno,
vi espongo in breve il mio caso. Mia madre è stata di recente colpita da un malore che probabilmente la costringerà per il futuro a non essere più autosufficiente, e ad avere una persona che la segua costantemente giorno e notte. Il problema che vorrei risolvere è l' accesso al suo conto bancario, per il quale purtroppo non esistono cointestatari e che in futuro dovrò gestire per i pagamenti verso la persona che la accudirà.
Vi ringrazio anticipatamente.
F.

La risposta dell'avvocato Colicchia

Gentile F.;
le segnalo che esiste un istituto giuridico, quello dell'amministratore di sostegno, che ha lo scopo di affiancare il soggetto la cui capacità di agire risulti limitata o del tutto compromessa.
La legge è rivolta in particolare a tutti coloro i quali, per effetto di una menomazione sia fisica che psichica, si trovano nell’impossibilità di provvedere, anche in via temporanea, ai propri interessi (anziani, disabili fisici o psichici, alcolisti, tossicodipendenti, malati) e che non hanno la piena autonomia nella vita quotidiana.
Il ricorso per la nomina dell’amministrazione di sostegno può essere presentato dal beneficiario (persona interessata - anche se incapace), dai familiari entro il 4° grado (genitori, figli, fratelli o sorelle, nonni, zii, prozii, nipoti, cugini), dagli affini entro il 2° grado (cognati, suoceri, generi, nuore), dal Pubblico Ministero, dal Tutore o Curatore e deve specificare l’atto o le tipologie di atti per il quale è richiesta l’assistenza.
Spero di esserle stato di aiuto.
Cordiali Saluti
Avv. Roberto Colicchia

AVV. ROBERTO COLICCHIA
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Cell. 329.7014305  Fax  0965.037245
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