sono P.F. Mia figlia di diciotto anni è affetta da sindrome di down e fino ad ora le è stata riconosciuta l'indennità di frequenza. Divenuta maggiorenne, una nuova visita ha riconosciuto il 100 percento d’invalidità , ma senza indicare il diritto all'indennità di accompagnamento. Ho chiesto spiegazioni all'asl, la risposta è stata "non avendo voi allegato la relazione del medico curante attestante la situazione d’incapacità della ragazza a svolgere le quotidiani mansioni di un pari età , la commissione non ha valuto in merito".
Per questo mi avrebbero consigliato di fare ricorso al giudice di pace, avendo la ragazza tutti i requisiti per usufruire di detta indennità ,(Ad esempio, non percepisce il valore del denaro,non è in grado di farsi da mangiare, se non accompagnata non è in grado di prendere un autobus, un treno o quant'altro...)
Ho dovuto acquistare un’auto nuova credendo di poter usufruire dell'agevolazione iva al 4 percento, ma così non è.
Se in base al ricorso, o a una domanda di visita per aggravamento, dovesse essere riconosciuta a mia figlia tale indennità , ho modo di recuperare l'iva e la detrazione fiscale del 19 percento?
La ringrazio anticipatamente
La risposta di mamma Marina
Gentilissimo P.
Purtroppo lei non potrà , se ha già acquistato l’automobile, usufruire delle agevolazioni previste perché sua figlia al momento dell’acquisto non aveva riconosciuta l’indennità d’accompagnamento.
Mi dispiace.
Cordialmente, Marina