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Mi chiamo L. da Ravello (SA), sono un disabile e vi chiedo un consiglio in nome e per conto di un padre (Sig. V.) con un figlio disabile. V. abita ad Atrani, un piccolo comune che dista 300 metri da Amalfi. Ha un figlio di 21 anni, Alessandro, che è affetto da sindrome malformativa multipla con grave ritardo di accrescimento e psicomotorio ed è intubato.
Per arrivare alla loro abitazione, Alessandro deve essere portato a spalla dal padre per oltre duecento gradini.
Nel piccolo comune insistono solo la metà dei posti macchina rispetto alle sole auto possedute dai residenti quindi, trovare un posto macchina, soprattutto vicino casa quando ci si ritira, è quasi impossibile.
V. ha ripetutamente, da anni, richiesto al sindaco per iscritto, di avere un posto macchina personalizzato vicino casa.
Fino ad oggi, i suoi appelli sono caduti nel vuoto. Avete qualche consiglio da darci?
In attesa di una vostra gentile risposta, anticipatamente ringrazio.
L.


La risposta di mamma Marina

Gentilissimo L.
oltre a riscrivere una raccomandata al Sindaco, scriverei anche all’assessore con delega ai lavori pubblici e a quello con delega alle politiche sociali, troverà i nominativi sul sito De Comune di Atrani.
Nella lettera raccomandata chiederà che sia messo in opera la legge 503/96 negli articoli 10-11-12 per favorire la mobilità delle persone con disabilità , in caso contrario sarà obbligato a rivolgersi a un legale per ristabilire i diritti del figlio disabile.
Appena la Nuova Giunta Regionale inizierà i lavori potrebbe scrivere una lettera anche agli assessorati competenti chiedendo di interessarsi alla situazione.
Cordialmente,
Marina

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