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Salve anche io sono mamma di una bambina disabile di 8 anni e mezza. Sto lottando tra la malattia, e la burocrazia.
Sono un genitore single, ma questo c'entra solo in parte, perché anche se fossi sposata, avrei avuto difficoltà nel trovare un lavoro che mi desse anche il tempo per assistere la bambina. L'anno scorso la ditta dove lavoravo da 10 anni ha chiuso, ed adesso non ho reddito di nessun genere, e ho difficoltà nel trovarne uno che mi permetta di seguire la bambina e del resto non ho la libertà di assecondare le esigenze di un datore di lavoro.
Mi risulta però che non ci siano leggi che ci tutelino, addirittura mi è stato risposto che avrei dovuto lasciare la bambina a casa, quando con assistenti sociali e quando bo, ma mi sarei dovuta cercare un lavoro e fregarmene della bimba, come se la bimba fosse una scarpa rotta di cui disfarsi!
Mi sto occupando anche della sicurezza nella scuola che frequenta la bambina, perchè due anni fa è stata operata ad entrambe le gambine, come ora e durante una prova evacuazione dove ero presente, presi coscienza che mia figlia in una reale emergenza con quasi certezza morirebbe nella scuola, in effetti la scuola non ha scale di sicurezza a norma, in tutto sono sola a lottare.
Vorrei chiederLe se sa se ci sono leggi non conosciute ma a tutela anche del bambino disabile, e del genitore che l'assiste, o come risulta a me che non c'è nulla.
Grazie,
S.


La risposta di mamma Marina

Carissima S.
esistono eccome le leggi sulla tutela! La ditta ha chiuso e lei è stata licenziata?ha percepito  il TFR (liquidazione?)  e l'indennità di disoccupazione? perchè in caso do fallimento l'INPS in alcuni casi  sostituisce l'impresa  nell'erogare il dovuto ai dipendenti trovatesi senza reddito.
Non so chi possa averle detto di lasciare la bambina a casa, cosa perseguibile anche per legge.
Si è rivolta ai servizi sociali  per chiedere l'assistenza indiretta ai sensi della legge 162/98 e 328/2000?
È necessario stilare un PAI ( progetto assistenziale individuale)  che preveda l'erogazione di una somma di denaro utile al pagamento  di una o più persone che si occupino della bimba mentre lei è al lavoro.
Sono le Regioni a deliberare e i Comuni a mettere in pratica tutte le opportunità offerte  dal territorio con le risorse dei fondi sociali erogati dallo Stato e sono i servizi sociali a dover (spero) essere in grado di darle tutte le informa zio. Per quanto riguarda la scuola chieda per scritto al Dirigente scolastico di conoscere i nominativi delle persone individuate a occuparsi di della sua bambina in caso di evacuazione, è legge.
http://www.edscuola.it/archivio/norme/circolari/cmi004_02.html
In quale località abitate?
ciao,
Marina

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