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Buongiorno sono il sig. M. e abito vicino Rovigo da 6 anni io sono audioleso bilaterale dall'età di 11 anni e lo stato mi riconosce una disabilità del 50% perchè uso protesi acustiche per me la vita è stata un calvario e continua ad esserla tutti i giorni, adesso ho 43 anni senza un lavoro da 2 anni e senza mezzi di sostentamento e nessuno si fa avanti per darti una mano è questa la realtà italiana.

Mia moglie è l'unica persona che mi capisce mentre il resto del mondo è a parte e pure questa persona della mia vita non può far niente per aiutarmi a trovare un posto di lavoro anche se non è disabile è messa male anche lei senza trovare nulla.
Ogni giorno si passa a gironzolare presso le agenzie interinali, gli uffici provinciali, le zone industriali senza che un buon cane si faccia avanti a farti firmare quel maledetto contratto di lavoro.
Oggi lavoro uguale soldi uguale pagare mutuo e debiti e il resto per mangiare altrimenti si fa a meno .
Io e mia moglie facciamo a meno anche di avere figli visto che è una situazione che non ci permette di vivere dignitosamente e che non c'è un cane che ci aiuti.

La vita scorre così com'è e chi sta bene continua a star bene mentre chi sta male continua a star peggio e si va verso la fine.
Oggi la gente non è più come una volta ai tempi dei nostri padri ma si è modernizzata è diventata senza scrupoli, avida attaccata al materialismo ed al consumismo pensa solo per se e se ne sbatte degli altri.
I disabili che nel mondo del lavoro sono visti male e nessuno li vuole perchè sono un peso morto, perchè non producono e fanno perdere solo tempo, tutta una mentalità errata delle aziende che preferiscono pagare le multe salate e non assumere invalidi.

Oggi chi è invalido deve solo rassegnarsi perchè non è protetto da nessuno non ha un posto di lavoro o un sostentamento garantito (mentre in Germania è tutto diverso il discorso).
Mi fanno rabbia tutti questi extracomunitari e cinesi e gente dell'est che vivono meglio di noi che siamo italiani e in me che sono disabile c'è un senso di sottomissione a questa gente che gira con macchine di lusso, ornata di gioielli preziosi frequenta ristoranti di lusso e vive nell'oro.
Vorrei sapere cara Sig.ra Marina noi verso dove stiamo andando facendo sempre più spazio a gente straniera pur di non essere chiamati razzisti; vi ricordate in inghilterra quando hanno contestato quegli operai italiani sulle piattaforme petrolifere, dicendo che gli rubavano lavoro??

Allora io che sono un invalido devo per forza essere uno straccio vecchio da accantonare e non un elemento che produce ed ha un valore nella società italiana.

Cara Marina ditemi voi se a Rovigo esiste qualche sportello o qualcuno che ti viene incontro e ti capisce e ti aiuta.
Perchè se non sei residente in un altra provincia non ti aiutano e se a Rovigo non c'è niente resti nella merda o cambi città magari ti fai un'altro mutuo casa.

grazie e saluti
M.


La risposta di MammaMarina

Gentilissimo M.
La sua mail evidenzia come quella di molte altre persone il difficile momento economico che stiamo attraversando come Nazione, c’è una grave crisi economica mondiale e per le persone con disabilità questa è ancora più pressante, non ho consigli o informazioni particolari da offrirle se non quello di provare a rivolgersi al Servizio Sociale della località in cui ha la residenza, so che è stato istituito dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo un fondo di solidarietà per chi abita appunto in queste due provincie e oltre ai Servizi Sociali anche le parrocchie sono parte integrante di questo progetto.

Non abbia parole così dure per chi straniero o extracomunitario viene nel nostro Paese a cercare una vita più dignitosa , la povertà non piace a nessuno e loro non sono certo responsabili delle sue difficoltà .

Cordiali saluti,
Marina

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