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Salve, vorrei approffitare del suo tempo per porle una domanda riguardo mia sorella, una disabile down interdetta. Lei ha 52 anni ed è sotto la mia tutela. Non ha possibilita' di farsi capire, perchè da piccola ha avuto la meningite, che oltretutto ha causato la paralisi ad un braccio. Tra l'altro inizia ad essere anche un po' violenta. La questione è questa: avrei necessità di internarla, per motivi familiari, in un istituto gestito dall'AIAS) che ho visitato e ritengo struttura adatta), ma la ASL non me l'ha concesso, perchè secondo loro non era idonea all'ingresso, pur essendo interdetta. Mi ha proposto una casa protetta ma il problema è che, essendo a contatto anche con anziani e altre persone non nella sua stessa condizione, secondo me arreca troppo disturbo e comunque ritengo che non sia una situazione per lei adatta. Vorrei sapere se io ho il diritto di poterla far ospitare in un istituto dell'AIAS e, se ce l'ho, cosa dovrei fare. Aspetto sua risposta e la ringrazio per il tempo concessomi.
Arrivederci.
G.


La risposta di mamma Marina

Gentilissima G.
Lei come tutore di sua sorella ha tutti i diritti di porre all'attenzione del Servizio Sociale - ASL le sue contrarietà , ovviamente con motivazioni valide, da parte loro però i servizi sociali - ASL hanno convenzioni a livello regionale da rispettare che determinano anche le tipologie delle condizioni di accesso, per questo credo che lei potrebbe per iscritto  presentare le sue opposizioni all'inserimento nella struttura che non ritiene idonea chiedendo un appuntamento con l'assessore comunale e regionale competenti in materia in modo da poter approfondire l'argomento e trovare una soluzione condivisa, nel prioritario interesse di sua sorella.
Cordialmente,
Marina

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