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Ciao Marina,
sono Marghe, non sapevo se postare la domanda sul forum o se chiedere qui nella rubrica, spero di riuscire a spiegarebene.
Sono seguita per la mia patologia in una clinica convenzionata del mio paese, in quanto il reparto in ospedale non c'è. Da
un anno, le cose sono precipitate e nonostante leterapie sono in progressivo peggioramento. Ora il dottore della clinica che
mi segue in convenzione, ritiene opportuno un ricovero per terapie ed esami più specifici, destinati anche allarichiesta di un
aggravamento delgrado di invalidità . Questa mattina peròlaclinicami ha informata che hanno esaurito il baget stanziato per il
ricovero dei iresidenti e quindi non hanno posto fino a gennaio, ma se voglio posso essere ricoverata anche subito a mie spese.
Per assurdo se non fossi residente nel territorio della mia asl il posto lo avrei. Possono attuare una cosa di questo tipo?
se dovessi farmi ricoverare, a parte che non posso permettermi spesecosì esose, cci sarebbe la possibilità di richiedere un rimborso?

Aspetto una risposta.
Per adesso grazie. Marghe.

La risposta di MammaMarina

Carissima Marghe

Non conosco la convenzione stipulata tra la clinica in cui sei curata e la Regione in cui abiti, le convenzioni sono spesso così particolareggiate e poco attente ai bisogni dei pazienti che possono succedere queste incomprensibili penalizzazioni, pensa che in Piemonte per effettuare esami specialistici a una persona con disabilità che richiedono 3 giorni di ricovero ne sono stati invece proposti 5 perché la convenzione non prevede ricoveri ordinari inferiori a questo numero, inaudito.

Non sono quindi in grado di dirti se quanto ti hanno detto corrisponde a verità , anche se qualche dubbio sulla validità di queste affermazioni forse è doverosa, posso solo consigliare di non pagare, perché non avresti diritto a alcun rimborso a meno che tu non abbia assicurazioni sanitarie personali, e rivolgerti in qualche altra struttura sanitaria della tua Regione, puoi anche scrivere al Direttore della tua ASL e all’assessore alla Sanità della tua Regione per denunciare quanto accaduto e chiedendo il loro interessamento.

Cordiali saluti,
Marina

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