Mi ritrovo ogni sera con le estremità dolenti e stanche nonostante l'utilizzo della carrozzina. Anche le mani presentano entrambe una "parestesia" delle prime dita.
Sono alla ricerca disperata di un aiuto per alleviare (non certo curare) la mia malattia; almeno mitigare i miei dolori.
Nel mio mondo di dolore hanno fatto la loro apparizione, in senso cronologico: alterazioni nel sangue (gammopatia monoclonale), spasmi muscolari, problemi alle articolazioni e depressione infinita. A questo calvario non hanno trovato soluzione adeguata l’applicazione dei protocolli previsti dalla medicina mfficiale, costringendomi ad interminabili sequenze di sofferenza fisica ed anche psichica.
L’insieme di una siffatta odissea dolorosa mi indurrebbe a richiedere l’assunzione di cannabinoidi suggeriti da siti internet (come il nuovo Sativex unico farmaco registrato al mondo per la cura dei danni causati dalla Sclerosi Multipla). Altri suggeriscono il Marinol, il Bedrocan, il Nabilone (Cesamet) che (a giudizio di malati per malattie neurologiche) offrono un progressivo miglioramento delle mie condizioni generali di benessere fisico.
Alla luce delle recenti disposizioni di legge sui palliativi ed antidolorifici, mi suggerite, per favore, come e quali assumere nella ipotesi di poterne beneficiare senza il ricorso alle lunghe procedure burocratiche?
Con gratitudine... infinita!
F. D.N.
La risposta di mamma Marina
Gentilissimo F.
Non sono medico e non sono in grado di consigliarla in tal senso; ne parli con il suo medico oppure richieda una visita presso l’ambulatorio di terapia antalgica che sicuramente esisterà in qualche ospedale della sua zona.
Cordialmente, Marina