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Gentile signora Marina,
le scrivo per aiutare mio cugino.

Antonino è ormai un uomo di 36 anni, sono cresciuta con lui e ho vissuto i suoi problemi.
La diagnosi, molto difficile in quanto non risultano effettivi problemi o danni fisiologici/cerebrali, è di ciclotimia ed è stato dichiarato invalido 100% solo pochi anni fa, quando si è capito qual era veramente la situazione.
Ha grossi problemi a concentrarsi e non riesce a lavorare, ha smesso di guidare dopo un incidente.
Vive con la madre e il suo compagno a Montemarciano (Marche) con il quale non ha un rapporto molto disteso in quanto le personalità sono molto diverse.

Sebbene si sia diplomato, anche se con grandi sforzi, abbia viaggiato, abbia cercato di fare una vita normale i problemi restano e una vita "normale" o perfetta non è quella destinata a lui, ma vorrei che lui potesse essere almeno sereno.
Ancora, nel momento in cui "gli altri" sono riusciti a crearsi una loro indipendenza e famiglia e lui no, ne ha sofferto molto e continua a soffrirne.

Inoltre, ha grosse difficoltà nelle relazioni interpersonali, è molto bisognoso di affetto, ha delle regressioni, soprattutto in famiglia che lo rendono ancora piu' incapace di imparare e relazionarsi in maniera positiva e indipendente e ovviamente di avere una relazione con una donna, cosa che lo fa soffrire molto sia fisicamente che sentimentalmente.
Si lava e si veste da solo, pero' non ha imparato neanche a cucinarsi un piatto di pasta, nè c'è qualcuno con la pazienza di insegnarglielo.

Vorrei che Antonino trovasse dei luoghi dove sentirsi a suo agio e dove svolgere attività gratificanti insieme agli altri. Tra l'altro lui adora viaggiare e vedo che voi organizzate anche delle gite.
Potete fornirmi informazioni su ciò a cui ritenete Antonino possa prendere parte? Associazioni nelle Marche? Centri di accoglienza o riabilitativi diurni? Vacanze per disabili psichici? Se ci fosse qualcosa per disabili psichici con disturbi medio-leggeri credo che lui si sentirebbe più a suo agio.


Sono molto preoccupata per il futuro di Antonino e credo che le conflittualità familiari e certe sofferenze possano finire solo con l'inserimento di Antonino in una struttura/comunità adeguata. Spero possiate fornirmi anche delle informazioni per iniziare questa ricerca. Le regioni principali di ricerca sono Marche, Puglia, Abruzzo, Lazio, Toscana. Altirmenti dovunque sia una buona struttura andrà bene.

Fino ad allora vorrei che Antonino possa trovare più serenità in associazioni solidali e ricreative.
La ringrazio per qualsiasi aiuto possiate dare e spero possiate informarmi via email nel caso pubblichiate una risposta.

Cari saluti,
C.


La risposta di mamma Marina

Carissima Chiara,
la sua lunga lettera dimostra tutto l'affetto e l'impegno che lei mette per cercare di rendere migliore la vita di suo cugino, non sono in grado di darle tutte le informazione che mi richiede, le suggerisco di rivolgersi con fiducia ai Servizi Sociali della sua zona che potranno aiutarla in tale ricerca.
Cordialmente ,
Marina

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