Menu

Tipografia

Gentile Signora Marina,
mi chiamo Silvia M. e le scrivo da Pescara anche se sono senese :). La contatto non per me, ma per una cara amica affetta dall'infanzia da una grave forma di artrite reumatoide che le ha causato una grave disabilità con tutte le conseguenze del caso.
Io purtroppo non posso aiutarla più di tanto perché abitiamo lontane (lei vive in provincia di Perugia) e ci sentiamo quasi quotidianamente grazie al computer. Sono dispiaciuta perché la vedo molto sola, ovviamente ciò la intristisce, e io non riesco a spronarla più di tanto. Le ho dato l'indirizzo del vostro sito così come di altre associazioni, ma lei non ha mai contattato nessuno.
Poiché credo di non poter comprendere fino in fondo la psicologia di un disabile, la sua stanchezza, la depressione e appunto, il senso di
isolamento, mi rivolgo a lei banalmente per qualche consiglio perché credo che il contatto con persone in una situaizone simile potrebbe aiutarla molto a trovare degli interessi ad aprirsi un po' e a sentirsi meno abbandonata. I suoi genitori stanno invecchiando, lei prossimamente si laurererà in Scienze Politiche dopo mille sforzi e magari potreste darle anche qualche dritta su come approcciare il
mondo del lavoro.

La ringrazio in anticipo per il suo ascolto e per quanto mi potrà dire
Cordiali saluti
Silvia M.


La risposta di MammaMarina

Cara S,
credo che l'unica cosa da fare è spronare la sua amica a partecipare il più possibile ai vari momenti di socializzazione che sono presenti nella sua città , spesso è sufficiente superare quel delicato momento della stanchezza fisica e mentale per trovarsi a proprio agio in contesti vari, sono molte oggigiorno le possibilità per incontrarsi con persone che coltivano i nostri stessi interessi, la difficoltà maggiore è insita dentro di noi, timidezza, accettazione, rassegnazione , è da li che si deve
partire. Lo studio l'ha certamente tenuta occupata fino ad ora e forse è stata una grande sfida con se stessa, che credo abbia superato brillantemente se ormai è prossima alla Laurea , ma la vita è fatta anche di altre cose, ma è la sua amica che deve rendersi conto di ciò e agire di conseguenza.
Cordiali saluti,
Marina

Tieniti aggiornato. Iscriviti alla Newsletter!

Autorizzo al trattamento dei dati come da Privacy Policy