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Le premetto che mio padre ha varie patologie; morbo di Parkinson in stato molto avanzato, cecità , insufficienza respiratoria, BPCO, si nutre con sonda gastrica (PEG), ed ha una tracheotomia e completamente dipendente delle nostre assistenze da quando un operazione è andata male, comunque ringraziando Dio, con la testa è presente e capisce tutto quello che gli capita, da circa 10 anni papà è seguito in maniera eccellente dalla UILDM.
In seguito alla richiesta della UILDM di un certificato medico della asl per continuare la fisioterapia, il medico che è stato mandato dalla asl, un fisiatra, ha scritto che mio padre può fare esclusivamente 2 cicli di 90 giorni l'anno, cioè sei mesi, alla mia sollecitazione il medico mi ha detto che è un problema regionale (regione Lazio) che ci sono direttive regionali in tal senso, ed io come faccio? è vero? la può fare una cosa di questo genere? intanto la fisioterapia è stata sospesa e i peggioramenti già sono evidenti vi ringrazio della attenzione.
A.

La risposta di mamma Marina

Gentilissimo  A,
Questa è una prassi messa in atto da molte ASL,  illegittima secondo me. Queste sono le linee guida del Ministero della Sanità   (anche link sotto) a cui le Regioni si devono attenere per offrire la riabilitazione, le legga e poi scriva all'assessore alla sanità regionale e al direttore ASL. Dopo aver avuto le risposte, se negative, può rivolgersi a un legale che valuterà se  è il caso di presentare ricorso verso il comportamento del fisiatra.

Purtroppo questa è l'unica strada per ottenere riconoscimento del diritto alla salute  che per motivi economici viene negato troppo spesso. Può anche fare denuncia pubblica attraverso i giornali, normalmente questo è sufficiente quando vengono compiuti abusi in tal senso.

http://www.edscuola.it/archivio/handicap/linee.html

Cordialmente,
Marina

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