Menu

Tipografia
Buongiorno, più che una domanda è la mia situazione cerco di essere breve: - 1978 incidente stradale con conseguente trauma cervicale - esco dall'ospedale Malpighi BO  nel maggio del' 80, sono in sedia a rotelle con limitata funzionalità anche degli arti superiori - indennità di accompagnamento e pensione sociale - per 10 anni mi aiutano i miei genitori  - 1990 scompare mia madre - mio padre con tutta la sua buona volontà mi aiuta ma dopo un anno ci rendiamo conto  che è una situazione impossibile - chiedo al comune di Crespellano e mi viene concesso l'aiuto domiciliare per alzarmi in carrozzina, lavarmi, vestirmi ecc... aspettando mio fratello per andare a letto la sera - 1999 - mio fratello e mia cognata vanno ad abitare per conto loro, rimaniamo io e mio padre.

Assumo la prima colf e fino al  maggio'10 diciamo che con le due pensioni  e un fido di 1000 euro in banca riusciamo a pagare lo stipendio  e relative bollette - il 10 giugno 2010 muore anche mio padre. Ora mi ritrovo a cercare casa  con 1460.00 euro di pensione; riesco a pagare lo stipendio e non pago i contributi da 2 anni, ho messo al corrente l'ufficio delle entrate per ben 2 volte spiegando che con le  mie entrate non potevo e non posso pagare tutto in quanto il conteggio  per un disabile senza lavoro e senza profitti non può pagare come un qualsiasi imprenditore che abbia una qualsiasi attività e quindi con un profitto annuo pari al'attività svolta.
Spero di essermi spiegato in modo capibile, vi ringrazio anticipatamente per i suggerimenti od eventuali chiarimenti che possiate darmi.
Grazie a tutto lo staff in particolare Marina, a  presto
P.

La risposta di mamma Marina

Gentilissimo P.

Deve rivolgersi all'assistente sociale del suo territorio di residenza che valutata la situazione potrà attivare l'assistenza domiciliare. Purtroppo credo che per il passato lei debba pagare i contributi e le eventuali sanzioni, provi a parlarne con qualche associazione  locale, potrebbero suggerirle come fare in modo da risolvere la situazione che credo non le permetta di vivere sereno.

Cordialmente,
Marina

Tieniti aggiornato. Iscriviti alla Newsletter!

Autorizzo al trattamento dei dati come da Privacy Policy