GIANLUCA ZAMBROTTA E IL SUO MATRIMONIO DI SOLIDARIETA'
Lo juventino devolverà i regali di nozze all'AISM di Como: labbiamo intervistato
Alberto Friso
Una vita su e giù sulla fascia sinistra, la sua.
Tra ripieghi in difesa e sgroppate fino al fondocampo avversario.
Parliamo di Gianluca Zambrotta, il campione juventino e della nazionale, che ha da poco contribuito a conquistare il ventottesimo scudetto della società torinese.
E che, approfittando dell'estate non troppo calcisticamente impegnata, sta per convolare a nozze con la fidanzata Valentina.
con la maglia della nazionale
Non è da par nostro proporvi puro gossip: se entriamo nella vita privata di Zambrotta è per dirvi che ai circa 250 invitati, tra vip e calciatori, gli sposi hanno chiesto di rinunciare ai regali per devolvere il corrispettivo all'Associazione italiana sclerosi multipla (AISM) di Como, la città dello juventino.
Una sensibilità non comune nel mondo dorato del pallone: noi di Disabili.com abbiamo intervistato il giocatore. Per onor di cronaca, bisogna dire che si è dimostrato disponibilissimo, trovando lo spazio per rispondere alla nostra curiosità. Ecco quello che ci ha raccontato.
in una scena di gioco, contrastato da un avversario
"Come tutti, fin da quando ero ragazzo ho sempre cercato di avere un pensiero nei confronti delle persone meno fortunate. La nostra attività di calciatori ci permette di essere maggiormente in vista, quindi si cerca di sfruttare questa visibilità per far conoscere limpegno e le iniziative di tante associazioni che operano in questo settore. Se la nostra fama può servire a sensibilizzare la gente su determinate problematiche, ben venga..."
Dando spazio alla tua iniziativa non vogliamo spettacolizzare la disabilità o il bel gesto, ma solo segnalare un fatto positivo, diverso dal solito, anzi in controtendenza. Credi che il mondo del calcio potrebbe fare di più o di meglio in campo di solidarietà?
"Soprattutto negli ultimi anni, il calcio ha sempre cercato di rendersi utile, facendosi veicolo per trasmettere segnali positivi. Dalle iniziative della Federazione e della Lega, a quelle dei singoli giocatori passando per quelle delle varie società, il nostra movimento è spesso stato in prima linea. Poi, come si dice in questi casi, più impegno si mette e meglio è."
un momento di relax, sotto l'obiettivo della macchina fotografica
Hai qualche altra esperienza col mondo della disabilità, anche a livello sportivo? Torino nel marzo 2006 diventerà il centro mondiale dello sport disabili, ospitando le Paralimpiadi invernali. Unoccasione, o rischia di essere un evento sottostimato?
"No, non credo che le Paraolimpiadi corrano questo rischio. Vivendo a Torino, ho potuto notare con i miei occhi limpegno che lorganizzazione sta mettendo per allestire uniniziativa allaltezza. Credo che sarà unulteriore grande occasione per far accrescere ancora, in tutti gli sportivi (e non!), la conoscenza delle problematiche di questi atleti speciali."
ancora con la maglia della Juve, caricando il sinistro
E non è la prima volta che Gianluca si attiva per venire incontro ai disabili: qualche tempo fa ha donato all'AISM di Como un furgone Fiat Ducato da 50mila euro, con il quale i volontari hanno potuto attivare servizi di trasporto e assistenza domiciliare. Il gruppo giovani dell'Aism ha tentato inutilmente di far apporre sulla fiancata del furgone l'adesivo 'Donato da Gianluca Zambrotta': il giocatore della Nazionale non ha voluto che il suo nome comparisse per intero, ma ha autorizzato solo la scritta 'Per gli amici dell'Aism di GZ'.
Il che la dice lunga, per un campione genuino che non cerca la visibilità per il bene che fa.
Non è uno spot promozionale il suo.
Forse è per quello che piace tanto.
INFO:
Il giocatore non ha un suo sito ufficiale.
Si può fare riferimento al sito della Juventus
A questo indirizzo una breve biografia dell'atleta