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Gli ideatori del progetto Viaggio Italia tornano con una nuova avventura, ribattezzata "Borghi in Carrozza": che prevede passeggiate nei centri storici alle esperienze più emozionanti, passando per le degustazioni in enoteca

I borghi, spesso considerati come una delle attrazioni turistiche più importanti d'Italia, sono altrettanto spesso percepiti come inaccessibili alle persone con disabilità motoria: a cercare di sfatare questo mito saranno i "viaggiatori in carrozzina" torinesi Luca Paiardi e Danilo Ragona. L'architetto, musicista e tennista e il designer e imprenditore, ideatori del progetto Viaggio Italia Around the World, torneranno infatti all'opera (tra marzo ed aprile, ndr) con l'iniziativa Borghi in Carrozza, dove esploreranno diversi borghi piemontesi alla scoperta di attività ed esperienze possibili per tutti.

Anche la partenza, come d'altronde è consuetudine per tutte le "imprese" realizzate da Paiardi e Ragona, è stata spettacolare: domenica 26 marzo, infatti, i due amici sono partiti alla volta di Mondovì a bordo di una Lancia Fulvia Montecarlo del 1973, messa a disposizione da ASI Solidale e adattata da Guidosimplex. Nella cittadina cuneese, capitale del volo in mongolfiera, hanno partecipato all'evento "SalitaLibera" salendo su uno dei rari esempi di "pallone" accessibile al mondo e visiteranno il centro storico raggiungendolo con l'antica funicolare risalente al 1886.

Quella di Mondovì è stata solo l'anteprima di un viaggio che porterà Luca e Danilo su alcune delle strade più suggestive della regione e, attraverso visite, degustazioni enogastronomiche, a raccontare con il proprio mood scanzonato luoghi che nascondono possibilità inaspettate: tra questi, il santuario di Vicoforte, il borgo medievale di Barolo, il Castello e l'Enoteca di Grinzane Cavour, La Morra, Bardonecchia, Fenestrelle, Usseaux, Ostana, Biella, Candelo e Orta San Giulio. Durante il viaggio non mancheranno le esperienze "estreme", come la slitta su rotaia Alpine Coaster e la Zipline, il volo sospesi nel vuoto imbragati solamente ad un cavo d'acciaio.

L'obiettivo di Borghi in Carrozza è duplice: accendere la scintilla verso una maggior consapevolezza delle possibilità di viaggio e generare innovazione attraverso soluzioni in grado di rispondere alle esigenze di tutti: "Nel mondo - dichiarano – sono moltissime le persone con disabilità che lavorano, viaggiano, hanno una famiglia o fanno sport. Alla luce di questo, vogliamo aprire tante altre porte, entrare nel maggior numero di case possibili e, attraverso i nostri viaggi, stimolare chiunque a vivere esperienze che non pensavano di poter fare o di cui non conoscevano l'esistenza. Grazie a questo progetto, inoltre, creeremo pacchetti e opportunità di viaggio in collaborazione con agenzie e tour operator".

Borghi in Carrozza, infine, è legato alla campagna di crowdfunding "Una carrozzina in una capanna: una porta sul mondo", promossa dalla ong Amici del Mondo – World Friend ONLUS e dall'azienda Custom Regeneration: la raccolta fondi ha l'obiettivo di recuperare e rigenerare carrozzine dismesse da donare agli abitanti delle baraccopoli di Nairobi, in Kenya.

Marco Berton
 

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