
Qualche tempo fa con l'attrice Antonella Ferrari [vedi qui] facevamo alcune considerazioni su quanto e in che modo i disabili siano rappresentati sul piccolo schermo, riscontrando la scarsa compatibilità tra disabilità e tv nel nostro paese. Sbirciando la televisione d'oltreoceano scopriamo che forse gli Stati Uniti hanno qualcosa da insegnarci in questo senso.
Dal 4 giungo scorso va infatti in onda sul canale specializzato in cinema indipendente Sundance Channel, ogni lunedì alle 22.00 (ora americana), la docu-serie Push Girls le cui protagoniste sono cinque belle ragazze in carrozzina. Angela, Auti, Tiphany, Mia e Chelsie sono donne indipendenti, che non hanno subito la propria disabilità , ma l'hanno fatta diventare un motivo di forza. Guidano, sono atletiche e non hanno problemi a rispondere a domande imbarazzanti, tipo se si può ancora avere una vita sessuale stando sulla sedia a rotelle. Le cinque donne non si conoscevano quando erano in grado di camminare, ma ora sono inseparabili.
"Uno sguardo realistico e senza censure su cosa significa essere sexy e ambiziose e vivere su una sedia a rotelle a Hollywood", recita il claim della trasmissione bandendo ogni falso pudore.
Angel, Mia e Tiphany, che vivono tutte a Los Angeles, hanno incontrato casualmente Angela Rockwood, modella e attrice tetraplegica da quasi 11 anni in seguito a un incidente d'auto. Poi, due anni fa a un evento benefico, le quattro hanno incontrato la ventenne Chelsie e sono subito diventate le sue "sorelle maggiori". La serie è nata quando Gay Rosenthal ha incontrato la Rockwood e lei le ha presentato le sue amiche. Gay ha iniziato a girare il documentario, lo ha proposto a molte emittenti televisive ed è stata Sarah Barnett del Sundance Channel la prima a rispondere.
Il programma sonderà non solo gli aspetti sentimentali delle loro vite, si parlerà di finanze, esperienze lavorative, del loro percorso per raggiungere il grado di sicurezza che mostrano nella disabilità e delle loro speranze nella medicina e nelle nuove tecnologie. Queste donne faranno luce su un problema che viene trattato a fatica dai media, ma il dubbio dell'emittente è che non riescano a rappresentare la totalità delle persone in sedia a rotelle, spesso non giovani come loro, per nulla indipendenti e complessivamente in cattiva salute fisica, attirandosi più critiche che elogi.
La sfida è aperta: riuscirà Push Girls a non cadere nel superficiale e ad interessare lo spettatore educandolo? Le storie raccontate sono di coraggio e voglia di vivere, ma resta da capire come reagirà il pubblico americano ad un reality così diverso da quelli cui è abituato. Nell'attesa di vedere lo show magari anche in Italia, chi conosce l'inglese può farsi un'idea guardando il trailer.
TRAILER DELLA PREMIERE (inglese)
PER APPROFONDIRE:
www.sundancechannel.com
IN DISABILI.COM:
DISABILITA' E TV: DAVVERO UN BINOMIO IMPOSSIBILE O SOLO UNA IGNORANZA DA COMBATTERE?
LA TELEVISIONE IN ITALIA E' DAVVERO ACCESSIBILE? SE NE PARLA A FIRENZE
Alessandra Babetto