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dimitri galli rohlLa storia di Dimitri Galli Rohl, 33enne lucchese, regista in carrozzella

Fa l'attore, lo sculture, il pittore, l’animatore, il cameriere, l’operaio e l’impiegato.
Ma si parla di lui perché è la prima persona con disabilità a diplomarsi all'accademia d'arte drammatica "Silvio d'Amico" di Roma, in 73 anni di storia dell'istituzione.
Si chiama Dimitri Galli Rohl, ha 33 anni, è nato a Lucca, ha occhi azzurri, capelli lunghi e un bell’aspetto.
Dal 2000 si muove in sedia a rotelle, in seguito a un brutto incidente.

€˜Sarò il primo regista disabile a diplomarsi alla Silvio D’Amico - racconta il giovane -.
Ma tanto, a ben guardare, i registi sono disabili per natura.
Quando ho capito questa cosa, non ho più voluto fare l’attore...
Un regista è chiamato a tenere sotto controllo un sacco di elementi quando decide di mettere in scena uno spettacolo; allo stesso modo, come disabile sono chiamato a pianificare meticolosamente la mia giornata se voglio arrivare alla fine limitando i disagi che la mia condizione impone al mio fisico e alla mia quotidianità .
In pratica, sono il regista di me stesso
".

L’atto finale del suo percorso accademico sarà "U.S.D.E' ‑¬â€˜ Unione sociale per una destra estrema", uno spettacolo dalle forti connotazioni politiche tratto dall’Amleto di Shakespeare che sarà in scena a partire dal 21 febbraio al Teatro Eleonora Duse di Roma.

La frattura di due vertebre cervicali e la compressione midollare che gli hanno paralizzato le gambe è occasione di riflessione, vitale e artistica: "Diventa difficile godersi l’attimo, perché il pensiero di come sarebbe vivere la stessa situazione con un corpo funzionante mi distrae portandomi completamente fuori dal contesto.
A questo punto per me diventano importanti gli attori.
Su di loro posso proiettare me stesso completamente, in modo da poter condividere soddisfazioni a me precluse.
Il regista sostiene il peso di un’idea che lo tormenta e che sente il bisogno di realizzare ma non può farlo senza l’aiuto degli attori.
Il regista non è teatralmente indipendente così come un disabile non lo è nella vita quotidiana.
Un regista ha bisogno costantemente di essere aiutato.
L’unica moneta di scambio che possiede è la sua capacità di proiezione.
Diplomarmi in regia ‑¬â€˜ conclude - è stata l’unica cosa sensata da fare dopo il mio incidente.
Vediamo se riesco a farlo di mestiere, riducendo la disabilità ad un hobby da coltivare nel tempo libero
".

INFO:

Accademia Nazionale di Arte Drammatica Silvio D'Amico
via Vincenzo Bellini, 16
00198 Roma
tel 06 8543680

La pagina dell'artista in Facebook

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[Redazione]

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