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Tra i tanti ospiti della Fiera dedicata alla sanità, anche il nuotatore paralimpico Bettella che ci ha rilasciato una breve intervista sulla ricerca a cui sta lavorando e per cui ha vinto una borsa di studio

Come vi abbiamo segnalato, per noi di Disabilicom come per molte aziende che si occupano di prodotti e ausili per la sanità quelli della settimana scorsa sono stati giorni di fiera ad Exposanità, il Salone internazionale che si è tenuto a Bologna Fiere dal 18 al 21 aprile. E dire giorni di fiera è un po’ come dire giorni di esposizione, di novità e perché no, anche di incontri, vecchi e nuovi. Tra i molti ospiti che sono venuti in visita ad Exposanità infatti ci sono state anche alcune personalità di spicco del mondo dello sport, tra cui Alex Zanardi, il campione paralimpico di handbike che ha fondato Obiettivo 3.

Non solo; tra i nostri vicini di stand, abbiamo avuto la fortuna di avere anche il campione mondiale di nuoto paralimpico Francesco Bettella, di cui abbiamo già avuto occasione di parlarvi mostrandovi il cortometraggio che racconta la sua storia. Francesco si trovava ad Exposanità per presentare il progetto a cui sta lavorando; dopo essersi laureato due anni fa in ingegneria meccanica presso l’Università degli Studi di Padova, ha infatti vinto una borsa di studio per approfondire il suo progetto di tesi, che riguarda degli allestimenti su carrozzine da wheelchair rugby finalizzati a migliorarne l’efficienza e l’ergonomia.

È grazie infatti ad una collaborazione tra ADM Areha, associazione che raggruppa alcune aziende produttrici di ausili per disabilità motorie, e l’Università di Padova che è stato possibile per questo atleta realizzare lo studio sulle carrozzine che ha portato in fiera, e che era finalizzato anche a raccogliere le opinioni dei visitatori che volessero provare il suo allestimento.

Tra una giornata e l’altra, siamo riusciti a fargli una breve intervista, dove ci parla del suo lavoro e dei suoi programmi per il futuro come nuotatore olimpico.

banco a rulli ExposanitàI TEST SULLE CARROZZINE – Per iniziare, Francesco ci introduce il lavoro svolto e la collaborazione che lo ha reso possibile: “Io sono in rappresentanza anche dell’Università di Padova, del Dipartimento di Ingegneria Industriale che collabora con ADM Areha per fare test su vari ausili, tipo carrozzine o anche altri.  Nel nostro stand presentiamo un po’ i lavori che facciamo nel nostro laboratorio e infatti nei roll up che sono intorno a noi possiamo vedere un po’ i test secondo normativa che effettuiamo nel nostro laboratorio su varie carrozzine e poi anche i vari lavori che abbiamo fatto in collaborazione con la nazionale italiana di wheelchair rugby, in un progetto che è durato due anni finanziato dalla fondazione Cassa di Risparmio, in collaborazione anche con il dipartimento di neuroscienze, di scienze delle arti motorie e con fisioterapisti, quindi un progetto interdisciplinare.

Entrando più nello specifico, ecco di cosa si tratta: “All’interno di questo progetto abbiamo realizzato un banco a rulli inerziale che abbiamo portato qui nello stand e che è un po’ il pezzo forte dello stand su cui chiunque può salire e provare questo banco che è stato utilizzato per effettuare vari test a livello fisico e metabolico, a livello di ergonomia delle carrozzine, che è un po’ il punto fondamentale su cui loro si concentra un po’ tutto il lavoro perché gli ausili devono essere il più possibile adatti agli utenti.

IL FUTURO DEL PROGETTO – Sui possibili sviluppi del progetto l’ingegnere mette in conto ancora molte migliorie: “Sicuramente sviluppi ce ne sono da fare, il banco è ancora molto migliorabile, soprattutto a livello costruttivo. Speriamo di poter continuare questa collaborazione con la squadra di rugby in carrozzina che ci ha permesso di studiare e imparare molte cose quindi sicuramente se ci sarà la possibilità di proseguire il lavoro da fare sarà tanto e anche i nuovi sviluppi.

IL FUTURO DELLA SUA CARRIERA SPORTIVA – Immancabile, poi, la domanda finale riguardo al suo futuro sportivo come campione, alla quale ci risponde così: “I prossimi due anni saranno molto intensi, quest’anno ad agosto avremo i campionati europei a Dublino e già l’anno prossimo avremo poi i campionati del mondo in Malesia e poi l’anno che ci porterà nel duemilaventi alle olimpiadi di Tokyo. Questi sono i miei obiettivi nel futuro abbastanza prossimo perché sembrava l’altro ieri quando sono tornato da Rio invece sono già passati due anni. Ne mancano solo due per Tokyo e quindi gli impegni sono molto incalzanti.

Qui il video dell’intervista a Francesco:

 

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Anna Dal Lago

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