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A Catania si grida al miracolo per il risveglio di Salvatore, che dopo due anni di coma ha riaperto gli occhi, è tornato a parlare, a vivere. Due anni di battaglie, tra medici convinti che non ce l'avrebbe fatta e il fratello, che in quel miracolo ci credeva. Un fatto di cronaca che riporta alla luce il dibattito circa il trattamento dei pazienti in coma; ed è una straordinaria coincidenza che l'opinione pubblica si interroghi su questo proprio pochi giorni prima della Giornata Nazionale dei Risvegli. Dedicata a quelle 200mila persone che, ogni anno, in Italia, entrano in coma; per più di 500 di loro la conseguenza è lo stato vegetativo, che può durare più o meno a lungo, e talvolta diventa permanente.
Oggi nel nostro Paese sarebbero almeno 1.500 i pazienti in stato vegetativo e, fra coloro che sopravvivono ed escono dal coma, quasi la metà riporta delle disabilità. Per queste migliaia di persone ci sono altrettanti famigliari che vivono nell'angoscia e nella speranza. Per dare loro voce, ma anche per offrire un momento di riflessione e di approfondimento sulle nuove frontiere della ricerca e dell'assistenza medica, è stata organizzata, per il settimo anno, la "Giornata nazionale dei risvegli per la ricerca sul coma - Vale la pena". Perchè vale davvero la pena darsi da fare in questo senso.
Ce lo ha dimostrato Salvatore di Catania.

Ce lo dimostra da anni la "Casa dei risvegli Luca De Nigris", un centro ospedaliero pubblico di riabilitazione per persone in stato vegetativo o post vegetativo in fase postacuta con ancora un potenziale di cambiamento. Il modello di assistenza di questa struttura valorizza il ruolo centrale della famiglia, e di conseguenza la possibilità di una convivenza continuativa dei familiari con un ruolo attivo e consapevole. Inoltre la collaborazione fra l'Azienda USL di Bologna e l'Associazione "Gli amici di Luca" consente la presenza di diverse figure professionali, non solo sanitarie, e di volontari organizzati. Ciò comporta una flessibilità della riabilitazione che non potrebbe esistere in una struttura ospedaliera tradizionale.

Lo slogan della "Giornata dei risvegli" edizione 2005 è "Devo dirti un'altra casa", con un chiaro riferimento alla Casa dei Risvegli, come modello per una strategia di messa in rete, su scala nazionale, di strutture analoghe per un sistema adeguato di cura dei pazienti in stato vegetativo. 
Tanti gli appuntamenti di rilevanza sociale e scientifica, convegni, incontri pubblici, sport e spettacoli teatrali, organizzati in diverse città italiane, grazie alla collaborazione di numersosi sostenitori dell'iniziativa.
Ecco alcuni eventi:

  • Bologna, dal 1° all'8 ottobre
    "Le vie dei risvegli". Iniziative di sensibilizzazione e raccolta di fondi promossi dai Comitati delle vie.
  • Roma, 6 ottobre
    "Voce al silenzio: il reinserimento sociale delle persone in stato vegetativo", convegno promosso dal Comune di Roma
  • Bologna, 7 ottobre
    "Fiaccolata per la vita". Ritorna la corsa podistica non competitiva, e quest'anno avrà un testimonial di eccezione. Gianni Morandi, che guiderà il gruppo dei podisti. Partenza alle 9.30 dalla piazza del Comune di S.Lazzaro di Savena e arrivo alla Casa dei Risvegli di Luca De Nigris.
  • Bologna, 7 ottobre
    "Lo scritto, il detto, il letto", al Teatro Duse di Bologna, con la reagia di Alessandro Bergonzoni. Inizio alle ore 21.00 L'incasso sarà interamente devoluto alla Casa dei Risvegli Luca De Nigris.
  • Pieve di Soligo (TV), 8 ottobre
    "Sicurezza stradale, tra cultura e metodo", convegno organizzato dall'Associazione "La Nostra Famiglia".
  • San Lazzaro, 9 ottobre
    Torneo di pallavolo "Vale la pena 2005"

Per saperne di più sulla "Casa dei Risvegli Luca De Nardis"

Link al sito dell'Azienda USL di Bologna

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[Francesca Lorandi]

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