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31 marzo 2005, muore Terry Schiavo. Anzi, viene "staccata la spina" alla donna americana, in coma vegetativo da 16 anni. Una decisione prima che medica, etica, le cui riflessioni ancora si trascinano. Riflessioni alimentate, ad esempio, da quanto è accaduto nei giorni scorsi sempre in America: Sarah, in coma da 20 anni, si è risvegliata. E il miracolo non è finito: la donna ricorda molti fatti accaduti in quell'arco di tempo, dall'attentato dell'11 settembre alla strage di Oklahoma City del '95. Tutte informazioni che Sarah avrebbe assorbito ascoltando la tv.
Un fatto di cronaca che ha portato Giorgio Genta dell' ABC (Associazione Bambini Cerebrolesi Federazione Italiana)  Italiana a sostenere, ancora una volta, che "nessuna sentenza definitiva può mai essere pronunciata sulla possibilità o meno di risveglio dal coma". Ecco la sua lettera:                                                                                          

"Alcuni mesi addietro, nell'infuriare della polemica sulla amara sorte di Terry Schiavo, avevamo insistito sul fatto che nessuna "sentenza definitiva" può mai essere pronunciata sulla possibilità o meno di risveglio dal coma, e forti di questa convinzione ci eravamo battuti perché non venisse impedito il diritto al ritorno alla vita di una persona in stato di coma.
Puntuale riscontro sulla validità delle nostre convinzioni ecco dall'America la notizia del risveglio di Sarah dopo venti anni di coma (articolo apparso su La stampa del 5 agosto 2005).

Avevamo anche detto, scritto e ripetuto che non si può mai essere certi di quali percezioni abbia dal mondo esterno una persona in stato di coma e nel caso di Sarah si hanno impressionanti ricordi dell'attentato dell'11 settembre alle Torri gemelle ("Aeroplani, edifici, fumo") e della strage di Oklahoma City del 1995 ("Bambini, ospedali"): secondo i medici Sarah ha assorbito queste informazioni dal televisore sempre acceso nella sua stanza durante lo stato di coma, le ha elaborate e ora le ricorda a risveglio avvenuto.
Ancora una volta, come famiglie che hanno al loro interno persone con disabilità gravissime, dobbiamo insistere sull'importanza del trattamento riabilitativo e sulla qualità dell'assistenza che deve essere fornita alla persona in stato di coma. Ricapitoliamo brevemente quelli che noi riteniamo i punti essenziali in materia:

1) la persona in stato di coma permane nella pienezza dei suoi diritti e soprattutto va tutelato il suo "diritto al possibile risveglio" tramite un trattamento riabilitativo che stimoli al massimo tale possibile evenienza; la persona in stato di coma va considerata come potenzialmente recettiva sotto il profilo sensoriale e pertanto il comportamento in sua presenza deve essere eticamente corretto.

2) la persona in stato di coma va possibilmente assistita domiciliarmente (naturalmente se la sua famiglia è in grado e desidera farlo); se questo non è obiettivamente possibile l'assistenza e le cure in ambiente ospedaliero devono permettere una qualità della vita di tipo "domestico"; la famiglia che assiste un congiunto in stato di coma va adeguatamente supportata e il "rientro in famiglia" non va semplicemente inteso come una riduzione dei costi ospedalieri.

3) la persona in stato di coma permane un essere umano come gli altri e la sua volontà va rispettata assieme alle leggi che la tutelano; per evitare abusi, interpretazioni forzate o conflitti legali sarebbe opportuno che tali norme fossero più precise, più chiare ed indicassero esplicitamente gli atti, le procedure utilizzabili e gli eventuali limiti del cosiddetto "testamento biologico".

Quanto sopra esposto prescinde naturalmente da ogni considerazione di carattere ideologico, politico ed economico, permanendo per ognuno il diritto alle proprie idee.
Questo diritto vale anche per le persone con disabilità estreme che, altrettanto naturalmente, sono persone con estreme necessità.

Giorgio Genta per ABC Federazione Italiana"


Naturale chiedersi ora se la scelta fatta con Terry Schiavo sia stata affettivamente quella migliore. Voi cosa ne pensate? Se ne parla nel forum.

Associazione ABC Italiana

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[Francesca Lorandi]

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