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Il cane è il migliore amico dell’uomo: anche di quello disabile, perché no?
E in tutto il mondo sono centinaia le associazioni che si occupano dell’addestramento di questi animali, preparati ad assolvere semplici compiti quotidiani per le persone con limitazioni di mobilità.
I cani da assistenza non vanno però confusi, ad esempio, con i cani "guida" per non vedenti, perché qui si limitano, si fa per dire, a garantire una maggiore indipendenza, fornendo un incredibile supporto emotivo.
Questi cani ricevono un addestramento altamente specializzato, che dura fino ai primi due anni di vita dell’animale, finché imparano ad esempio a recuperare oggetti caduti, ad aprire e chiudere le porte o le ante di un armadio, a chiamare aiuto, ad accendere e spegnere le luci di casa.

Anche in Italia si moltiplicano le iniziative, ad esempio quella dell’Associazione Onlus ID - Insieme Donne, che nel quadro del progetto formativo che coinvolge Comunità Europea, Fondo Sociale Europeo, Ministero del lavoro, Regione Lombardia, organizza un corso per 12 uomini o donne diplomati, maggiorenni e disoccupati.
Un corso professionale vero e proprio, per ottenere dalla regione il diploma di educatore cinofilo con preciso orientamento ai cani di supporto, che si svolgerà a Milano, in via Albertinelli, 4, in zona Fiera.
La partecipazione, completamente gratuita, prevede un colloquio iniziale di ammissione, e quindi 608 ore teoriche/pratiche e 274 ore di stage presso realtà specializzate.
L’inizio del corso è previsto entro il 10 dicembre, per 6/8 ore al giorno (la mancata frequenza al 25% del monte ore non dà diritto all’attestato).

La domanda di ammissione al corso (in carta libera) dovrà pervenire entro il 30 novembre all’Associazione "Insieme Donne":
telefono 02-48712389,
fax 02-48716410,
oppure per e-mail.

Altre associazioni seguono questa strada, come l'Accademia internazionale per lo studio della comunicazione con il cane, o l'Associazione Nazionale Utilizzo del Cane per Scopi Sociali (ANUCSS).
L’iniziativa di Insieme Donne dà anche lo spunto per ricordare la Pet-Therapy, la cura con gli animali, ovvero i cani come assistenti nelle cure terapeutiche; si rivolge agli anziani, ai bambini di tutte le fasce d’età, agli alcolisti, ai carcerati e ovviamente ai disabili. Il cane, in questi casi, aiuta a ridurre la solitudine, lo stress e l’aggressività.

Disabili-com: cani d'assistenza

All’avanguardia in questo campo sono americani e inglesi, ad esempio con il progetto britannico "Dog Aid" e quello statunitense "Top Dog".
Un progetto senza scopo di lucro, che conta decine di istruttori sparsi per il Regno Unito, che rilasciano agli animali attestati di "cane da assistenza" o, più semplicemente, di "Good Companion Dog".
In Gran Bretagna si registrano dunque due livelli di addestramento, entrambi effettuati direttamente dal proprietario del cane, con la supervisione dell’istruttore, e inizia solitamente all’interno dell’abitazione del disabile.
Il gradino successivo, come abbiamo accennato in precedenza, punta su compiti più specializzati, come riconoscere gli oggetti nominati dall’uomo, attivare la lavatrice, etc.
A questi cani viene consegnata una "carta d’identità" speciale, e un giubbotto per gli amici a quattro zampe, da indossare mentre sono al "lavoro".

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