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Il presepe di vetro realizzato nell’ambito del progetto “Arteinsieme” da un gruppo di ragazzi con sindrome down, sotto la guida del maestro vetraio Giancarlo Signoretto, sarà inaugurato venerdì 14 dicembre, all’Emeroteca di Mestre, in Piazza Ferretto a Mestre, in terraferma veneziana.

Quindici i pezzi prodotti che rimarranno esposti anche il 15 e il 16 dicembre dalle ore 9 alle 18.  L’iniziativa, nata dall’adesione di molti soggetti – gli artisti Carlo e Giorgio, i proprietari della vetreria Oball, Fabio e Michele Onesto, il presidente del Rotary Club Venezia Mestre Torre, Paola Nardini, la ditta Zanin, il mobilificio Corò – è stata presentata dall’assessore comunale alle Politiche sociali, Delia Murer, il vicepresidente della Municipalità Mestre-Carpenedo, Renzo Milan, la coordinatrice dell’Associazione italiana persone con sindrome down (Aipd), Francesca Pinto, che hanno promosso il progetto.

“La realizzazione di questo presepe – ha detto l’assessore Murerrappresenta il superamento di una prova davvero importante per i ragazzi che vi hanno preso parte. Solo negli ultimi anni, grazie soprattutto all’impegno delle famiglie, è cambiato l’approccio della società nei confronti dei down, che finalmente sono considerati persone come le altre, con gli stessi diritti e le stesse opportunità, prima fra tutte l’autonomia”.

L’Aipd e l’Assessorato comunale alle Politiche sociali, infatti, si stanno muovendo in questa direzione: il ricavato dell’esposizione e della vendita del presepe servirà per finanziare i lavori di ristrutturazione di un appartamento in via Spalti a Mestre, dove i ragazzi avranno la possibilità di intraprendere un percorso di vita indipendente dai genitori.

L’idea di costruire un presepe di vetro è nata dalla disponibilità del maestro Giancarlo Signoretto, che ha creduto nelle potenzialità artistiche e manuali dei ragazzi con sindrome di down e che l’ha visto come un’occasione per coinvolgere i ragazzi stessi nella raccolta fondi da destinare alla ristrutturazione della casa di Mestre.

Dopo aver disegnato le statuine e averne realizzato una copia in terracotta, i ragazzi sono entrati nella fornace della vetraria Oball di Murano dove, con l’aiuto dei titolari e degli altri lavoratori, hanno dato forma ai personaggi del presepe.

INFO:

Il sito dell’Associazione italiana persone down

Il sito del Comune di Venezia

Su Natale e disabilità vedi anche:
SE LE STATUINE HANNO LE SEDIE A ROTELLE

NATALE CON L’AFRICA, E CON LE… FORMICHE

[Redazione]

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