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L'appuntamento istituzionale dell'ultimo dell'anno, per gli italiani, è il discorso a reti unificate che alle ore 20.30 il presidente della repubblica rivolge loro.
Dentro trovano spazio in genere alcune riflessioni sull'anno in conclusione, alcuni auspici per il nuovo che sta venendo.

E' così che, il 31 dicembre, il presidente Napolitano si è rivolto ai suoi cittadini.
Iniziamo l'anno nuovo segnalandovi un paio di passaggi, che riteniamo non possano andare sorvolati, a maggior ragione perchè riguarda da vicino tutti i disabili.

Due i passaggi in questo senso. Il primo è spinto anche dalla cronaca tragica dei morti sul lavoro.
E purtroppo, tra parentesi, il 2008 è iniziato nel peggiore dei modi: è di oggi la notizia della morte, orribile, del lavoratore Giampietro De Conto, 50 anni, a Follina provincia di Treviso, dove l'operaio è caduto tra gli ingranaggi dell'impastatrice agricola dell'azienda in cui lavorava.
Ma leggiamo cosa propone il presidente Napolitano:

"Il malessere sociale è qui, ed è nell’incertezza del lavoro, in special modo nella difficoltà, ancora per troppi giovani nel Sud, a trovare lavoro, nonostante la netta diminuzione del tasso nazionale di disoccupazione. Il malessere è nella insufficiente tutela del lavoro, della vita sul lavoro. Questo è stato e rimane un mio assillo. Mi hanno commosso e scosso le parole di un giovane compagno di lavoro del ventiseienne Rosario, uno degli operai travolti nell’orribile rogo di Torino: “Noi ragazzi che siamo cresciuti insieme a lui da quando avevamo 14 o 15 anni, se lui lotta per la vita dobbiamo lottare con lui fino alla fine”. Gli sono rimasti accanto, poi purtroppo la fine è giunta. E ieri è giunta anche per Giuseppe, altro ventiseienne, ultima delle vittime di una vera e propria inaudita strage. Abbraccio con affetto i loro familiari e la città".

Più inatteso invece il secondo passaggio, quando il presidente parla della sua residenza, il Quirinale:
"Qui abbiamo accolto anche tante rappresentanze dell’Italia più operosa e generosa. E dell’Italia che soffre, che lotta contro le sofferenze e sostiene l’impegno a combatterle. Mi ha molto colpito l’incontro che abbiamo avuto in Quirinale in occasione della Giornata dedicata alle persone con disabilità: abbiamo visto queste persone non rassegnate, impegnate a esprimere una speranza attiva realizzando al meglio se stesse grazie a una splendida rete di solidarietà. E ciò ci dice che grande è anche il potenziale umano e morale di cui l’Italia dispone".

Per noi è un ottimo modo per augurare al presidente, e a tutti i navigatori, un ottimo 2008.

INFO:

Il sito del Quirinale

Altri interventi del presidente della Repubblica in merito alla disabilità:
NAPOLITANO, IL DISCORSO PER IL 3 DICEMBRE

NAPOLITANO SOCIO ONORARIO DE 'GLI AMICI DI LUCA'


[Redazione]

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