E’ ancora precluso a gran parte dei disabili il mondo della moda, dove la disabilità è percepita come imperfezione
Una bellezza €˜incompleta‑¬, non ordinaria, che può disturbare. E’ questa la percezione che si ha della bellezza disabile, ancora un tabù non solo per il mondo della moda ma anche del cinema, forse meno dalla televisione.
La moda non sembra riuscire ad abbattere questo muro, eccezione fatta per rarissimi esempi come quello del visionario Alexander McQueen che per primo fece sfilare una modella dalle gambe amputate, o il caso italiano di Annalisa Minetti, scesa dalla scalinata di Piazza di Spagna per una importante maison italiana.
E’ in questo panorama desolante che si muove, come una ventata d’aria fresca, il nuovo progetto €˜ALLforFASHION ‑¬â€˜ La bellezza, seppur diversa, è sempre bellezza‑¬, nato per favorire l'inclusione nel mondo della moda delle persone con disabilità , ideato da Marta Pellizzi, giovane ipovedente con una grande intraprendenza. L’abbiamo intervista per conoscere l’iniziativa.
Annalisa Minetti per Gattinoni, Aimee Mullins per Mc Queen: alcuni esempi di apertura a modelle disabili ci sono, ma non hanno fatto scuola. Perché secondo lei l’ingresso della disabilità nella moda è così difficile? Cosa spaventa di questo mondo?
Oltre ad Annalisa Minetti ed Aimee Mullins ci sono altre donne che hanno avuto notorietà nel mondo della moda ma sempre per brevi periodi di tempo. La moda come tutti sappiamo ha delle regole, tutti sanno che per salire in passerella bisogna avere determinate misure e determinate caratteristiche fisiche. Una persona con disabilità viene reputata imperfetta per tale mondo ed è ciò che spaventa e che ne limita l’ingresso. L’imperfezione e la diversità spaventano sia la società che chi vive la moda. La disabilità incomincerà ad entrare nel mondo della moda quando si cambierà il modo di percepire la bellezza. La bellezza non è sempre da intendere come un corpo perfetto ma come un qualcosa che può avere varie forme e che seppur diversa, rimane tale.
Ci parli del progetto ALLforFASHION: come le è venuta questa idea? E in cosa consiste, nel concreto?
Questo progetto nasce da una mia personale aspirazione che si unisce alla voglia di fare qualcosa per gli altri. Da tempo pensavo di fare la fotomodella ed unendo questo mio obiettivo al voler realizzare degli eventi di moda che parlassero di disabilità ne è nato ALLforFASHION. Fondamentalmente la missione è quella di realizzare una sfilata di alta moda con modelli e modelle diversamente abili che possano sfilare con abiti di lusso creati appositamente per l’occasione. Oltre alla sfilata, che si terrà a settembre 2012 in Emila Romagna, si realizzerà anche un corso di portamento ed un book gratuiti per i partecipanti.
Quali sono gli step del progetto? Chi può partecipare, e quali sono i criteri di selezione?
Attualmente le iscrizioni al casting che avverrà a gennaio sono aperte ed è possibile avere ulteriori informazioni sulla pagina Facebook: Progetto €˜ALLforFASION ‑¬â€˜ La bellezza, seppur diversa, è sempre bellezza‑¬. Tutte le informazioni verranno comunque inviate agli interessati attraverso la mail progettoallforfashion@yahoo.it. Per la selezione e per accedere all’iscrizione è stato definito un Regolamento Generale.
Che tipo di accoglienza ha avuto l’iniziativa? Qual è di solito la reazione di fronte a questo progetto? C’è stato più entusiasmo o scetticismo? Ha incontrato più porte chiuse o volontà di partecipazione?
Un progetto di questa rilevanza è certamente fonte di commenti e di disaccordi ma la volontà di realizzarlo è forte e molti credono negli ideali che questa iniziativa vuole portare avanti. Le difficoltà , come mi aspettavo, sono soprattutto di tipo economico: servono fondi per realizzarlo.
Diamo alcune indicazioni a chi volesse partecipare: come e dove vanno inviate le candidature?
Tutte le richieste vanno inviate per mail con oggetto CASTING a progettoallforfashion@yahoo.it. Si provvederà poi con l’invio del materiale informativo e da compilare agli interessati.
PER INFO:
www.allforfashion.it
progettoallforfashion@yahoo.it
IN DISABILI.COM:
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