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patrizioroversiFesteggiati con eventi e un testimonial d’eccezione: Patrizio Roversi

Medico, patriota, scrittore. Spirito aperto alle intuizioni che possono cambiare la storia, David Chiossone, 140 anni fa fondava l’Istituto che oggi porta il suo nome e che è votato all’educazione dei non vedenti. Chiossone aveva un’idea che ha guidato la sua opera e che per i tempi in cui visse fu certamente rivoluzionaria: non subire l’handicap, ma avvicinare chi soffre di una disabilità alla vita quotidiana come tutti gli altri.
Per festeggiare i 140 anni di attività il Chiossone ha organizzato una serie di eventi che spaziano dalla scienza all’arte, alle iniziative sociali.

Tra gli eventi a carattere sociale va annoverata la presenza dell’Istituto alla Fiera della Scienza dal 23 ottobre al 4 novembre nel corso della quale è stato allestito un laboratorio dal titolo €˜Abilità nella disabilità ‑¬ in cui i visitatori hanno potuto sperimentare alcune semplici situazioni di vita quotidiana in presenza di limiti fisici e sensoriali.
Il progetto di questo laboratorio è nato grazie al confronto quotidiano che l'Istituto David Chiossone Onlus ha con la disabilità . La vera sfida non è l’eccezionalità ma il vivere ogni giorno in modo pieno e autonomo, ciascuno con le proprie capacità e limitazioni; autonomia personale significa prima di tutto libertà , indipendenza, autostima e fiducia in se stessi: concetti fondamentali per sentirsi persona integrata a pieno nella società ; questi sono gli obiettivi che l’Istituto si prefigge e persegue nel lavoro €˜con‑¬ la persona disabile.
I primi risultati si raggiungono nella dimensione domestica, nei semplici gesti che compiamo nell’arco della giornata: prepararsi la colazione, vestirsi, leggere, fare la spesa ecc. Non basta riuscire a fare le cose meccanicamente o su richiesta: è importante poter scegliere quando, come farle, se attuarle da soli, con un aiuto esterno o un ausilio tecnologico.

Di qui l’idea di un laboratorio che proponga di compiere gesti semplici e comuni, dopo aver messo i partecipanti nei panni di persone con diverse abilità , ad esempio piegare un foglio senza usare le mani, o riempire un bicchiere d’acqua senza vedere; il gioco sta nello scoprire che possediamo risorse e abilità utili per compiere l’azione richiesta, anche se in modo diverso dall’usuale.
Chi ha partecipato ha trovato uno €˜spazio di esercizio delle esperienze‑¬ con un obiettivo che non era di semplice sensibilizzazione, ma puntava alla valorizzazione delle abilità scoperte in risposta al limite: punto di partenza per un reale processo armonico di integrazione e d’incontro fra le persone.

Un filmato di Patrizio Roversi, testimonial dell’iniziativa, (visibile a questo LINK), che presenta la sua particolare esperienza €˜in cucina con disabili visivi‑¬, condotta con i ragazzi dell’Istituto Chiossone (oltre ad altri video di momenti di vita quotidiana di persone con disabilità ) ha arricchito inoltre lo spazio espositivo che affiancava il laboratorio e che presentava inoltre alcuni esempi di ausili che la scienza e la tecnica hanno messo a disposizione delle persone disabili per meglio affrontare €˜la sfida del quotidiano‑¬.

Sempre nell’ambito della partecipazione dell’Istituto al Festival della Scienza si è tenuto il 29 ottobre scorso un convegno dal titolo €˜Pensare accessibile‑¬. Nel corso del convegno, attraverso il contributo di studiosi ed esperti e la testimonianza di disabili di successo, si è parlato della €˜sfida del quotidiano‑¬, di barriere culturali e fisiche, di tecnologie e innovazioni al servizio dell’autonomia. I vari aspetti della disabilità sono stati affrontati in modo esauriente ma semplice, per dare a tutti la possibilità di avvicinarsi alla riflessione su questi temi, che solitamente restano confinati ad ambiti specialistici e tecnici. Alcuni interventi del gruppo artistico €˜Quellilì‑¬, realizzati appositamente per l’occasione in collaborazione con l’Istituto Chiossone, hanno proposto infine una lettura ironica e paradossale delle difficoltà che tutti provano quando si trovano a tu per tu con una persona disabile.
L’idea di fondo che ha mosso questo tipo di progetti e quella che in questi 140 anni ha contraddistinto l’Istituto David Chiassone ovvero che l’accessibilità è possibile quando si pensa in modo diverso da quello a cui siamo abituati, un modo che rispetta le esigenze degli altri, ascolta i bisogni e si trasforma in gesti concreti, anche piccoli, per contribuire a un mondo più accogliente in cui tutti possano esprimere al meglio le proprie potenzialità .


INFO:

Il sito del Festival della Scienza

Il sito dell’Istituto David Chiossone

Il sito de Il Giornale del Cibo

Che ne pensate delle iniziative dell'Istituto? Parliamone nel FORUM!

Abbiamo parlato dell’Istituto David Chiossone anche in:

INFO VIAGGIO SUL PC PER NON VEDENTI

TECNOLOGIE INNOVATIVE PER GLI AUSILI

[Alessandra Babetto]

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