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la giornata internazionale della persona con disabilità   Cosa rappresenta veramente questa giornata?

Quest’anno, in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità , oltre a parlarvi dei piccoli e grandi eventi organizzati in giro per l’Italia, abbiamo voluto dare un taglio un po’ diverso allo spazio dedicato all’evento. Cosa rappresenta veramente questa giornata? È solo un’occasione per lavarsi la coscienza per poi dimenticarsi il giorno dopo dei disabili e delle loro famiglie? Per capire meglio com’è percepita questa giornata da chi ne è direttamente coinvolto, abbiamo raccolto i pareri, le opinioni e le considerazioni in merito di chi ogni giorno ha a che fare con la disabilità , che sia per diretto interesse, per assistere un familiare o per lavoro.

Gladys Rovini, autrice del libro €˜Appoggiati a me‑¬, in cui racconta la vita della sorella resa disabile a causa di un vaccino, cerca in ogni caso di guardare il lato positivo e di cogliere quello che di buono deriva da questa giornata. €˜Sono socia Condav e, come tale, sostengo l’importanza di una giornata dedicata al ricordo delle persone decedute e rese disabili da vaccino, la cui introduzione nel calendario delle ricorrenze è stata proposta al Ministero. Ovviamente sono favorevole alla giornata dedicata ai disabili. La ritengo un’iniziativa meritevole e valida. E il riconoscimento della stessa, a livello nazionale, smuove, almeno in parte, l’interesse e incentiva la considerazione verso questa delicata realtà .‑¬

Antonio Spinelli, Presidente Nazionale Federazione Italiana Weelchair Hockey, inquadra ancora meglio la situazione rispetto al fatto che, chiaramente, una giornata di questo tipo non ha alcun senso se collocata in un contesto di disinteresse. €˜In occasione di questa giornata ‑¬â€˜ dice - è bene ricordare che non può essere un €˜evento‑¬ episodico quello che andiamo a celebrare, ma l’impegno concreto di tutti coloro che a vario titolo €˜gravitano‑¬ intorno al mondo della disabilità . In Italia, i politici di ogni appartenenza, devono impegnarsi per garantire alle famiglie sostegno, ai disabili posti di lavoro, momenti di aggregazione, più attività sportiva. Non facciamo del diversamente abile un €˜oggetto‑¬ mediatico per aumentare l’audience di trasmissioni televisive. Garantiamogli, al contrario, una vita dignitosa.‑¬

Pietro Vittorio Barbieri, Presidente della Fish dichiara che la sua associazione: €˜Ha sempre creduto che la Giornata Internazionale ed Europea delle Persone con Disabilità possa essere un preziosa occasione di visibilità , da vivere però all’insegna della concretezza e non della pura celebrazione. E tanto più sarà così quest’anno, dopo che il 3 dicembre la FISH ha scelto di essere tra i promotori di una grande iniziativa di mobilitazione unitaria (insieme alla Fand) a Roma (Teatro Valle, ore 9.30), per rivendicare alcuni irrinunciabili diritti di tutti i nostri concittadini con disabilità .‑¬

Roberto Speziale, Presidente Nazionale Anffas Onlus punta sulla sensibilizzazione soprattutto delle Istituzioni. €˜La giornata del 3 dicembre è un appuntamento importante per la sensibilizzazione dei cittadini, ma anche delle Istituzioni, al tema della disabilità , sul quale regna ancora troppo spesso poca conoscenza, indifferenza e pregiudizio. Anche per questo, e per rivendicare i diritti delle persone con disabilità e delle loro famiglie, la nostra associazione aderirà alla manifestazione FISH e FAND che si terrà a Roma in questa occasione. È ovvio, però, che il processo di evoluzione sociale culturale che porta al rispetto dei diritti, alla non discriminazione ed all’inclusione delle persone con disabilità non può essere limitato al festeggiamento di una ricorrenza una volta l’anno, ma deve essere realizzato, costruito ed agito ogni giorno.‑¬

Giovanni Bernini, Assessore all’agenzia politiche a favore dei disabili del Comune di Parma, ci fornisce, dall’altra parte, la posizione delle Istituzioni: €˜Tutti i giorni è la Giornata internazionale delle persone con disabilità , per me, per i miei collaboratori, per le famiglie e le persone con disabilità , per le associazioni, i volontari, gli operatori, tutti quelli che quotidianamente, silenziosamente, si dedicano a queste tematiche. Tutti i giorni si vivono grandi e piccoli problemi, emozioni, gesti, momenti di gioia e di sofferenza, parole e sentimenti‑¬¦ È comunque importante questa giornata, una ricorrenza che, come tutte le ricorrenze, vanno celebrate e incoraggiate. Un momento importante sicuramente per sensibilizzare l’opinione pubblica, la stampa , i media, tutti i cittadini, per far conoscere realtà troppo spesso nascoste e dimenticate, ma anche un momento di riflessione per gli addetti ai lavori, per guardare al futuro con la voglia di perseguire e realizzare una vita migliore per le persone con disabilità ‑¬.

Marina Cometto, mamma di una ragazza disabile e fondatrice dell’associazione €˜Claudia Bottigelli. Difesa dei diritti umani e aiuto alle famiglie con figli disabili gravissimi‑¬ denuncia €˜Il 3 dicembre è diventata una giornata celebrativa che non porta da nessuna parte. In alcune città , come Torino, vi sarà anche un concerto, ormai è prassi, ma le disabilità si vivono ogni giorno e ci sono persone che ai concerti neppure ci possono andare e vivono in silenzio ogni giorno sempre più emarginate. Non abbiamo bisogno di celebrazioni se poi negli altri 364 giorni dell’anno i media non ci prendono in considerazione, la politica ci ignora e le Istituzioni tutte per risparmiare penalizzano chi già vive una vita difficile. Già tutto il denaro impiegato in questa retorica celebrazione potrebbe essere usato per limitare le difficoltà di tanti, ma per arrivare a questo ci vorrebbe coraggio, coraggio che in pochi hanno.‑¬

Davide Cervellin, già presidente della Commissione handicap di Confindustria, membro dell'Osservatorio permanente per l'integrazione scolastica delle persone in situazione di handicap del Ministero dell'Istruzione, dell'università e della ricerca, rincara la dose: €˜La giornata internazionale del disabile è la solita foglia di fico che serve a nascondere con proclami, celebrazioni e le solite chiacchiere il poco o il nulla che si fa per realizzare appieno il diritto di cittadinanza anche di queste persone. Servono soldi e fatti per dare risposte ai bisogni.‑¬

Dicci anche tu la tua su questa giornata. Approfitta del nostro FORUM...


INFO:

http://www.3dicembre.it
http://www.fiwh.org
http://www.fishonlus.it
Giovanni Paolo Bernini
http://www.claudiabottigelli.it


IN DISABILI.COM:

La rubrica €˜Ditelo a Marina‑¬

La giornata internazionale delle persone disabili

Alessandra Babetto

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