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I NUMERI DELL'HANDICAP

Disabili-com: logo Speciale i numeri dell'Handicap

ALCUNI NUMERI

Si stima che in Italia vi siano circa 2 milioni 824 mila disabili, di cui 960 mila uomini e 1 milione 864 mila donne.
Di questi, circa 165.500 vivono in presidi socio-assistenziali: si tratta prevalentemente di anziani non autosufficienti (circa 41mila persone), il 77% dei quali donne.
Il numero di disabili (di 6 anni o più) che vive in famiglia è di circa 2 milioni 615mila unità, pari al 4,85% della popolazione.
Di questi, 894mila sono maschi (3,4% della popolazione) e 1 milione 721mila femmine (6,2% della popolazione).
Considerando sia i disabili in famiglia sia quelli nei presidi, si può constatare che 2 milioni 92mila disabili sono anziani oltre i 64 anni.
In conseguenza della più lunga sopravvivenza delle donne rispetto agli uomini, il 70% degli anziani disabili è composto da donne.

Solo in minima parte le disabilità vengono registrate alla nascita: infatti per il quattro per mille dei nuovi nati, circa 2.000 l'anno, sono registrate malformazioni o malattie congenite invalidanti.
La percentuale delle disabilità rilevate cresce in età scolastica quando si evidenziano in particolare le disabilità mentali.
Tra gli iscritti alle scuole elementari, infatti, il tasso degli alunni in situazione di handicap sale all'1,86 per cento ed al 2,50 per cento nelle scuole medie, con una prevalenza di soggetti con insufficienze mentali.
Nella fascia adolescenziale e dell'età adulta aumenta invece il peso delle disabilità fisiche che subiscono una forte impennata dopo i 15 anni per cause prevalentemente derivanti da incidenti sul lavoro, sulle strade, nelle pratica sportiva e domestici.
Circa 60.000 persone sotto i 65 anni si muovono su sedia a ruote.
Nella terza età assumono invece sempre maggior rilievo gli esiti di malattie involutive e degenerative che determinano negli anziani alte percentuali di grave non autosufficienza, che cresce fino al 20 per cento oltre gli 80 anni, ed una larga diffusione di forme di cecità e sordità che supera il 15 per cento.

Ultimo dato: il 15 per cento delle famiglie italiane è direttamente coinvolto nel fenomeno.

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