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Ciao Marina,
mi chiamo M, sono la mamma di un bambino di 10 anni con tetrap. e ti scrivo per segnalare quanto succede nella mia regione Friuli Venezia Giulia:la legge finanziaria regionale ha definito di stanziare dei fondi per sostenere la domiciliarietà dei disabili gravissimi. Un successivo regolamento ha individuato i beneficiari dei contributi ed esplicitamente escludendo alcune patologie, pur presentando analoghi bisogni e quadri clinici (nei files allegati trovi maggiori dettagli).
Mi spiego meglio: poniamo il caso di 2 persone completamente paralizzate, una a causa di un incidente d'auto, l'altra a seguito di complicanze da parto (cerebropatie perinatali), la prima viene aiutata, la seconda NO.
Ho sollevato la questione presso la Consulta che rappresenta a livello regionale le assoc. di disabili e sono stata assicurata che in un futuro, se ci saranno aumenti negli stanziamenti, s'impegnerà affinché detto regolamento venga modificato, ma per ora quest'atto gode del suo parere favorevole.
Mi sono rivolta anche ad associazioni che a livello nazionale affermano di tutelare i diritti dei disabili, ma non ho ricevuto alcuna risposta (pur essendo gli stessi in prima fila nelle pubbliche occasioni per parlare dei diritti dei disabili...) Anche all'istanza rivolta alla Regione, non abbiamo avuto alcuna risposta.
Ho inoltrato la segnalazione a diversi esponenti politici. Indovina? Nessuna risposta!
Non pretendo la condivisione delle mie idee, ma dato il tema, almeno una risposta.
Vorrei pertanto sapere l'opinione del forum sulla seguente questione: E' possibile che la Regione operi con una discrezionalità di questo genere, senza causare discriminazione a quei soggetti esclusi?
Mi pare, tra l'altro, che qualcosa del genere sia già successo anche nella regione Lombardia.
Grazie per l'attenzione, spero a presto
M.


La risposta di Mamma Marina

Carissima M.
ho fatto qualche ricerca in merito al quesito che mi hai posto, ho parlato anche con un membro della Consulta, e sono arrivata a queste conclusioni:
La delibera in questione
http://it.west-info.eu/media/westItalia/allegati/000/146/47/000.146.47.0002.pdf

L'articolo 2 comma 3 recita
"Ai fini del presente regolamento non sono considerate le cerebrolesioni in epoca perinatale né le patologie cerebrali degenerative comportanti stati di demenza."

Essendo un regolamento attuativo costituisce norma a tutti gli effetti. Il regolamento attuativo, nell'escludere alcuni soggetti dal novero dei beneficiari in ragione della causa della disabilità , appare palesemente irrazionale, immotivato, discriminatorio e pertanto illegittimo e anche incostituzionale. Come tale è impugnabile con l'assistenza di un legale che valuterà se la competenza è del TAR o del Giudice civile.

Nel regolamento sono citati per poter accedere ai benefici i limiti di reddito dell'intero nucleo famigliare, ricordo che anche le regioni a statuto speciale devono adeguare le proprie norme a quelle stabilite nelle leggi quadro come la L. 328/2000 che all'articolo 25 a questo riguardo dice che è da considerare la verifica solo della condizione economica della persona con disabilità ,e soprattutto non possono derogare ai principi costituzionali, i principi di uguaglianza, di diritto alla salute.

Potrebbe esserti d'aiuto leggere questi
LEGGE REGIONALE 31 marzo 2006, n. 6.
7/4/2006 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA Suppl. straord. N. 3 Sistema integrato di interventi e servizi per la promozione e la tutela dei diritti di cittadinanza sociale.

FAP(FONDO AUTONOMIA POSSIBILE)
http://www.regione.fvg.it/rafvg/export/sites/default/RAFVG/AT3/ARG3/allegati/DPReg35-2007.pdf

Per problemi di registrazione nel sito disabili.com prova a scrivere a questo indirizzo mail Redazione@disabili.com

Ciao e fammi sapere l'evoluzione della situazione,
Marina

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