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bloc notes con elenco puntatoIsee, lea, riconoscimento legale del caregive familiare, accesso omogeneo ai servizi, politiche per autonomia e Dopo di noi sono alcuni dei punti chiave del documento proposto dalla Fish ai candidati alle elezioni

A poter dare carta bianca alle persone con disabilità e chiedere loro quali punti metterebbero all'ordine del giorno nel caso in cui fossero candidate alle elezioni, o cosa chiederebbero di inserire ai candidati ufficiali, la lista sarebbe lunga ma ben presto realizzata.
Perché sono davvero tante le cose che, è evidente, mancano o andrebbero aggiustate, da un punto di vista istituzionale, sul fronte disabilità . E in questi giorni si moltiplicano gli appelli: non è mancato quello dell'Anffas, che indica in 13 punti le priorità per riportare al centro i diritti delle persone disabili, o quello dell'Auser, che punta su tutela degli anziani e volontariato.

A mettere nero su bianco in modo ancora più programmatico, la Fish (Federazione Italiana per il superamento dell'Handicap) che propone un vero e proprio documento per punti in cui traccia precise proposte di interventi normativi e regolamentari in merito alle politiche per la disabilità . E sono diversi i punti sui quali il documento vede la necessità , da parte di quello che sarà il nuovo esecutivo, di mettere mano al già esistente per ripartire su questo fronte.
Rafforzamento del welfare, con un Sistema Sanitario Nazionale in grado di assicurare prestazioni certe ed omogenee; Lea e rimpinguamento dei Fondi per il sociale, ma anche rivisitazione totale del sistema di accertamento della disabilità , rafforzamento delle politiche per l'autonomia personale, accesso ai servizi per la salute, scuola dell'integrazione, politiche per il lavoro, impegno per una società accessibile.

Vediamo punto per punto le proposte della Fish.

POLITICHE SOCIALI - Nell'obiettivo di un rafforzamento del welfare, la Fish individua come obiettivo quello di realizzare interventi affinchè ci siano risorse adeguate al suo sostegno. Non solo, quindi, rafforzare il Sistema Sanitario Nazionale con servizi omogenei, atti a garantire i livelli essenziali di assistenza, ma anche costruire e consolidare un flusso certo di finanziamenti vincolati ben più cospicuo di quanto mai il Fondo Nazionale per le Politiche Sociali e il Fondo per la Non Autosufficienza abbiano mai raggiunto; in tal senso è necessario riflettere su un recupero di almeno mezzo punto di Pil facendo leva sulla ristrutturazione della spesa pubblica e al contempo è necessario ottimizzare le risorse esistenti che spesso sono utilizzate in modo inappropriato.
Secondo punto su cui si concentra il focus della Fish, la necessità di azioni concertate fra  i  diversi Ministeri, le agenzie nazionali (esempio, INPS, ISTAT, Agenzia delle entrate, Garanti), le Regioni,  gli  Enti  locali.

ACCERTAMENTO DELLA DISABILITA' - Altro focus su cui, secondo Fish, il nuovo Esecutivo dovrebbe concentrarsi, sono le procedure di accertamento della invalidità , le quali, sempre secondo Fish,  presentano gravi criticità : sono prevalentemente incentrate su una superata analisi meramente sanitaria; sono  spesso  del  tutto  inefficaci  rispetto  alla  definizione  di  progetti  ed  interventi individualizzati; sovrapposizioni e ripetizioni costituiscono un sovraccarico economico e amministrativo  ingiustificato; non rispondono  ai  principi  della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità . In Particolare, la Fish ricorda anche l'inefficacia di un sistema che, basato su controlli e verifiche straordinarie, non avrebbe portato i risultati sperati, a fronte invece di un enorme impiego di risorse. Su questo ambito la Fish propone, innanzitutto nel breve periodo, la sospensione di verifiche straordinarie  sugli  stati invalidanti  che  comporterebbe  ulteriori  450.000  controlli,  predisponendo  invece modalità di verifica nella ordinaria attività di controllo INPS; semplificazione amministrativa degli oneri a capo del singolo cittadino (anche su visite di revisione), maggior tutela della privacy, tempi di attesa più brevi, ecc.

AUTONOMIA - Sul fronte dell'autonomia, la Fish si concentra sulla proposta di interventi atti a favorire la domiciliarità , il mantenimento di tutta l'autonomia possibile e l'inclusione nella propria comunità di riferimento. Ecco quindi riferimenti a piani per il dopo di noi, per la rivalutazione dell'ISEE in ottica inclusiva, un piano globale per la presa in carico dei problemi di salute mentale.

SCUOLA E LAVORO - La Fish riporta poi l'attenzione sull'abbassamento riscontrato in questi ultimi anni della qualità dell'integrazione scolastica. La scuola è infatti stata bersaglio di più e più depauperizzazioni che la stanno poco a poco smantellando anche nel suo essere istituzione in grado di creare accoglienza e formazione "non differenziata" per i piccoli con e senza disabilità . A questo proposito, la Federazione propone innanzitutto un monitoraggio della situazione scuola, circa il numero di alunni per classe e l'applicazione della relativa regolamentazione sulla presenza di allievi con disabilità . Tra le altre proposte, la continuità didattica per gli insegnanti di sostegno da almeno tre classi successive, onde evitare il disorientamento specie degli alunni con disabilità intellettive e un rafforzamento nella formazione obbligatoria dei docenti curriculari.

Sul fronte lavoro, l'esigenza riscontrata con maggior forza dalla Fish è quella di favorire in maniera maggiore l'incontro tra la domanda e l'offerta. Rafforzare quindi la pratica delle diverse tipologie di tirocini, ma anche agire sul fronte aziendale, limitando gli esoneri delle aziende all'obbligo di assunzione di personale con disabilità .

MOBILITA' E ACCESSIBILITA' -
Essere cittadini significa godere di diritti anche i più elementari. Come quello di potersi spostare nella propria città . Cosa che per molte persone con disabilità è spesso un miraggio. Per questo la Fish inserisce anche questo tema nel suo documento, auspicando in ambito edilizio una riforma di tipo normativo che affondi le sue radici nei principi e delle prescrizioni della Convenzione Onu e cioè della progettazione universale. Alla progettazione, la Fish affianca un sistematico piano di interventi di eliminazione delle barriere architettoniche esistenti, e una ridefinizione della questione relativa alle ZTL.

SOSTEGNO ALLA FAMIGLIA - Come più e più volte abbiamo modo di ricordare, è la famiglia il vero parafulmine delle carenze o insufficienze assistenziali del nostro paese. In particolare le donne sono spesso quelle che si ritrovano a prendere in carico le esigenze del famigliare disabile, con conseguenze pesanti sia da un punto di vista lavorativo (spesso sono costrette  a lasciare il lavoro) che fisico e psicologico. Su questo Fish auspica quindi l'introduzione e la promozione di strumenti e servizi che consentano maggiore flessibilità lavorativa, ma anche il rientro al lavoro stesso, a favore  dei  lavoratori  che  assistono  persone  con  grave  disabilità , oltre al riconoscimento legale della figura del care giver familiare.

Per i dettagli su ciascun punto, vi rimandiamo al documento integrale della Fish.


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