Oggi e domani in piazza con AISM al motto di: ‑¬à‹Å“Ferma la Sclerosi Multipla e Fai andare avanti la ricerca!’
Come ogni anno, oggi e domani, sono 3000 le piazze italiane che si attivano per l’iniziativa promossa dall’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla): Una Mela per la Vita.
Nelle piazze (consulta l’elenco delle città ) saranno allestiti spazi di informazione sulla malattia e sulla ricerca scientifica con 10 mila volontari, con la possibilità non solo di conoscere meglio questa patrologia, ma anche di sostenere tutte le attività dell’associazione, e in particolare i servizi dedicati ai giovani colpiti da SM.
Tutti potranno contribuire concretamente e fare la loro parte per la ricerca scientifica, grazie alle mele: simbolo di salute e da anni emblema della campagna. 300 mila sacchetti di mele di varietà golden, royal gala, stark delicious e granny smith, saranno messi disposizione, a fronte di un'offerta di 8 euro ciascuno. Tutti i fondi raccolti saranno destinati alla ricerca scientifica e ad incrementare i servizi per le persone con sclerosi multipla.
Anche il mondo dello spettacolo, da sempre vicino alle attività dell’AISM, non ha voluto far mancare il proprio supporto all’iniziativa: in prima linea gli sportivi Gianluca Zambrotta e Massimiliano Rosolino, gli attori Gabriele Greco e la madrina Antonella Ferrari, testimonial per Una mela per la vita.
In Italia sono 65 mila le persone affette da sclerosi multipla; nel 50% dei casi si tratta di giovani. Si tratta di una patologia a decorso cronico della sostanza bianca del sistema nervoso centrale (mielina), nella quale il sistema immunitario attacca i componenti del sistema nervoso centrale scambiandoli per estranei. Sono ancora ignote le cause che provocano la SM, e proprio per questo è importante che la ricerca scientifica sia sostenuta nel suo fondamentale cammino.
Qui un video della cantante Noemi, da sempre a fianco dell’AISM
PER INFO:
AISM
IN DISABILI.COM:
GIORNATA MONDIALE DELLA SCLEROSI MULTIPLA: INFORMARE PER LA RICERCA
SCLEROSI MULTIPLA: GLI INTERFERONI NON NE RIDUCONO LA PROGRESSIONE?
Redazione